Con l’arrivo dell’estate incomincia l’esodo che farà affluire nella nostra regione una moltitudine di turisti. Già solo nel periodo tra gennaio e aprile 2011, gli arrivi nell’area del Lago Maggiore e della Vallemaggia sono stati più di 80'000.
Per prepararsi all’inevitabile aumento esponenziale dei casi, il Pronto Soccorso dell’Ospedale Regionale di Locarno ha rafforzato il proprio staff medico, come sempre in estate. Ma una buona organizzazione è necessaria tutto l’anno, per questo da gennaio la Dr.ssa Sabine Schindler è stata associata al Servizio di emergenza e pronto soccorso. Con una decennale esperienza in ambito chirurgico e di coordinamento la Dr.ssa Schindler ha il compito di gestire l’organizzazione dei casi che necessitano di un’assistenza chirurgica; determina, in collaborazione con il team, quali sono gli interventi necessari ed interpella i colleghi della chirurgia.
L’inserimento di questa nuova posizione professionale ha migliorato ulteriormente la presa a carico dei 20'000 pazienti che ogni anno giungono all’Ospedale attraverso il Pronto Soccorso. L’85% di loro ha pazientato meno di 30 minuti prima che di essere preso a carico; si tratta di un dato incoraggiante, merito del lavoro di tutto lo staff di infermieri e di medici, coordinato da un’altra donna, la Dr.ssa Marilù Guigli Poretti, una delle poche, in Svizzera, a dirigere una struttura di questo tipo.
Il Pronto Soccorso dell’Ospedale è l’unico di categoria A nel Locarnese. Per poter vantare questa classificazione, riconoscibile dal colore rosso del logo del Pronto Soccorso (mentre quello dei pronti soccorsi di categoria B è verde), è necessario ottemperare a tutta una serie di esigenze legali. Una di queste è la presenza nell’istituto di un servizio di cure intensive che garantiscono al paziente una copertura in caso di emergenza e complicazioni durante la degenza.