Pubblicato da EOC il bando di progettazione per l’Ospedale Regionale del Bellinzonese, che sorgerà nel comparto Saleggina a Bellinzona. Una visione a lungo termine, con una prima fase (orizzonte 2030), che vedrà la realizzazione di una struttura ospedaliera in sostituzione dell’attuale Ospedale San Giovanni. Uno sviluppo ulteriore è previsto con orizzonte 2050.
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- Ospedale Regionale di Bellinzona - San Giovanni
Bellinzona: l’ospedale di nuova generazione che verrà
Dopo la recente presentazione pubblica dell’ingente piano di investimenti destinato al polo luganese – 200 milioni di franchi in 10 anni per il rinnovamento e l’ammodernamento dei tre presidi EOC cittadini (Civico, Italiano e Cardiocentro) – ora è la volta di Bellinzona, e anche qui, a leggere il bando, si capisce che l’asticella è molto alta e che EOC si assume degli impegni forti, ambiziosi e ben chiari nei tempi attuativi.
La premessa, rispetto al perché di questo progetto e di questo impegno, è la constatazione che nei prossimi 10-12 anni sarà necessario garantire l’apertura di un nuovo nosocomio in sostituzione dell’attuale Ospedale San Giovanni, che in quell’arco temporale arriverà alla fine del suo ciclo di vita nonostante gli sforzi di adeguamento in corso d’opera, di sempre più difficile attuazione. Sarà il comparto Saleggina a Bellinzona, recentemente acquistato per tale scopo da parte del Cantone dalla Confederazione, ad ospitare il nuovo ospedale, in un’area individuata per la sua accessibilità e per le sue dimensioni in grado di assicurare ulteriori futuri sviluppi.
L'ubicazione del sito, a ridosso del fiume Ticino vicino al costruendo parco fluviale, e le sue dimensioni consentiranno la creazione di un complesso ospedaliero che sarà in grado di valorizzare, tutelandolo, il contesto paesaggistico e naturalistico in cui si trova. La nuova struttura potrà dialogare in maniera sostenibile con il territorio, a supporto di uno sviluppo attento alle esigenze di collaboratori e cittadini, favorendo attività e spazi di incontro dedicati.
L’obiettivo dichiarato nel bando, il tema forte sul quale i concorrenti sono chiamati a riflettere e confrontarsi, è la realizzazione di una struttura ospedaliera di nuova generazione, in grado di assicurare quella flessibilità necessaria per i continui sviluppi della medicina e le già prevedibili trasformazioni legate allo sviluppo tecnologico, epidemiologico, demografico. Al centro, l’essere umano in un ambiente sostenibile dal punto di vista ambientale, costruttivo, energetico e gestionale.
La prima fase del concorso si concluderà nel prossimo mese di agosto, con la selezione di un gruppo ristretto di elaborati (al massimo 8) da ammettere a una seconda fase di approfondimento che porterà all’indicazione del vincitore a febbraio 2024. A seguire, l’iter pianificatorio e autorizzativo previsto dalla legge e quindi l’avvio del cantiere.