Il consuntivo 2004 dell’Ente ospedaliero cantonale

29 April 2005

L’attività è aumentata sia a livello di pazienti degenti sia di pazienti ambulatoriali. Dall’entrata in vigore della LAMal, nel 1996, a tutt’oggi, i costi dell’EOC sono cresciuti complessivamente del 23% per rapporto ad un aumento del premio medio per adulti del 103%. L’esercizio 2004 si è chiuso con una maggior entrata di 5,46 mio/fr. Il debito ospedaliero ammonta a
61,9 mio/fr. a fronte di una sostanza immobiliare di circa 810 mio/fr.

ATTIVITÀ Nel corso del 2004 sono stati complessivamente curati nei 7 istituti dell’EOC 36’420 pazienti degenti (2003: 35’333) per un totale di 323’582 giornate di cura (320’253 nel 2003). Rispetto all’anno precedente si è perciò registrato un aumento del numero di pazienti degenti curati pari al 3,1%, mentre le giornate di cura sono aumentate dell’1,0%. Il 76% dei ricoveri è avvenuto nella divisione comune, il 13% in quella semi-privata ed il restante 11% in quella privata. Il 91,7% dei pazienti ricoverati sono ticinesi, il 4,7% confederati ed il 3,6% stranieri. La degenza media negli ospedali regionali è diminuita dell’3,9%, fissandosi a 7,9 giorni. I pazienti che hanno usufruito di cure ambulatoriali sono stati circa 203’000 con un incremento dello 0,5% rispetto all’anno precedente; le visite di pronto soccorso si sono stabilizzate sugli alti livelli degli scorsi anni. COSTI E RICAVI I costi d’esercizio (402,2 mio/fr.) sono aumentati dell’1,5% rispetto all’anno precedente. Il motivo principale dell’incremento è individuabile nell’aumento generale dell’attività, sia in termini di attività stazionaria sia di attività ambulatoriale. Fedele ad una corretta politica di ammortamento, più volte sollecitata anche dalla Commissione della gestione e delle finanze del Gran Consiglio, durante il 2004 l’EOC ha contabilizzato ammortamenti per 29,3 mio/fr., con un incremento di 6,9 mio/fr. rispetto al 2003. I ricavi d’esercizio (436,9 mio/fr.) sono aumentati del 4,3% rispetto all’esercizio precedente, grazie soprattutto alle tariffe previste dal nuovo tariffario TARMED e all’incremento dell’attività. Il contributo globale a carico dello Stato, che con l’avvento della nuova legge sull’EOC viene contabilizzato ai ricavi, è ammontato a 159,7 mio/fr. con una diminuzione pari al 2,0%. RISULTATO D'ESERCIZIO La gestione 2004 si è chiusa con una maggior entrata di 5,46 mio/fr., di cui 4,55 mio/fr. relativi alla parte non sussidiata. La maggiore entrata rappresenta l’1,3% del totale dei costi. Essa è stata interamente devoluta al fondo di compensazione appositamente creato, dopo l’introduzione del nuovo sistema di finanziamento basato sul contributo globale, per equilibrare sul medio termine i risultati d’esercizio dell’EOC e il cui saldo ammonta attualmente a 7,7 mio/fr.. L’autofinanziamento (ammortamenti più risultato d’esercizio) è stato di 34,8 mio/fr.. A fronte di un valore della sostanza immobiliare valutato a circa 810 mio/fr., il debito ospedaliero si attesta a 61,9 mio/fr.. La politica di autofinanziamento seguita finora dall’EOC ha consentito di rafforzare la solidità dell’azienda e di dimezzare gli oneri per interessi passivi sull’arco degli ultimi 5 anni. Gli investimenti netti realizzati sono ammontati a 30,0 mio/fr. e hanno interessato in particolare i cantieri di Bellinzona, di Lugano (per la seconda fase dell’Ospedale Italiano) e di Faido, nonché il rinnovo della tecnologia medica. PRONTO SOCCORSO Nel corso del 2004 si sono registrate 132’683 visite di pronto soccorso (PS). L’attività si è stabilizzata sugli elevati livelli degli anni precedenti (2002: 130’381; 2003: 137’165). L’EOC ha proceduto ad uno studio sul grado di soddisfazione dei pazienti che si sono rivolti ad un servizio di pronto soccorso su un campione rappresentativo di 2’500 pazienti dei quattro ospedali regionali. Globalmente i pazienti che hanno partecipato all’inchiesta si sono dichiarati soddisfatti della qualità dei servizi offerti: solo pochi si sono detti per nulla soddisfatti (1%) o poco soddisfatti (3%). Le lamentele si sono concentrate essenzialmente sui tempi d’attesa; un paziente su cinque giudica il tempo trascorso nella sala d’attesa del PS da poco accettabile (14%) a per nulla accettabile (7%). L’EOC intende migliorare ulteriormente questo importante elemento tramite dei processi di cura ancora più efficaci e promuovendo nel contempo una migliore e costante informazione al paziente in merito ai tempi di attesa. TARMED Il 1° gennaio 2004 è entrato in vigore il TARMED per la fatturazione delle attività ambulatoriali con un valore iniziale del punto per l’EOC di Fr. 0,83 contro un valore del punto delle cliniche private di Fr. 1,00. L’EOC era stato accusato di aver tenuto artificialmente basso il valore del punto per fare concorrenza alle cliniche private. I risultati dell’esercizio 2004 hanno semmai dimostrato che il valore del punto era troppo elevato e non ha, di conseguenza, rispettato il principio della neutralità dei costi. Nel frattempo il valore del punto EOC è stato ridotto a Fr. 0,80 e quello delle cliniche, a seguito di una recente decisione del Consiglio federale, a Fr. 0,83. Il valore del punto EOC è inoltre destinato ad ulteriormente diminuire. Giova precisare che l’EOC non riceve alcun sussidio da parte dello Stato per le attività ambulatoriali (a parte il pronto soccorso) ed opera, di conseguenza, in questi ambiti nelle stesse precise condizioni delle cliniche private. INFORMAZIONI COMPLEMENTARI Limite del 18% - Il contributo globale 2004 ha rappresentato il 17,3% del gettito dell’imposta cantonale previsto per il 2003; il limite del 18% previsto all’art. 30 della Legge sull’EOC è stato perciò rispettato. Evoluzione spese dello Stato e quota parte EOC - Sull’arco del periodo 1990-2005 la spesa dello Stato è aumentata del 70,7%; il contributo globale a carico dello Stato per l’EOC è aumentato nello stesso periodo del 42,9%. Confronto tra Cantoni delle uscite pro capite 2002 relative alla salute pubblica - La spesa cantonale pro capite 2002, relativa alla salute pubblica, è ammontata a Fr. 1’004 contro una media nazionale di Fr. 1’608. Il Cantone occupa il quartultimo posto con una spesa del 37% inferiore alla media nazionale.

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