
Un astrocitoma è un tumore che origina dagli astrociti, ciò un particolare tipo di cellule gliali. Vale a dire quelle cellule che fungono da sostegno ai neuroni.
Gli astrociti sono cellule stellariformi con processi che si ramificano come una rete fra i neuroni. Sulla base della geometria dei loro processi si distinguono in forme protoplasmatiche quando sono presenti corti e rari prolungamenti e in forme fibrose quando hanno numerosi, lunghi e sottili prolungamenti citoplasmatici. Alcuni astrociti sono chiamati gemistociti perché presentano un aspetto rigonfio con scarsi e corti prolungamenti.
Gli astrocitomi sono un gruppo eterogeneo di tumori che presenta una diversa differenziazione/maturazione delle cellule. A questi vari gradi di variabilità istologica corrispondono vari gradi di malignità ossia della rapidità di crescita, e della capacità che hanno di riformarsi dopo asportazione chirurgica. Quindi la valutazione della gradazione è importante per la prognosi e per la terapia.
Diverse sono le classificazioni proposte. In linea generale vengono distinti gli astrocitomi a bassa o alta malignità. Altri preferiscono la distinzione in quatto gradi: I, II, II e IV. Il IV grado, più maligno, per alcuni equivale al glioblastoma. C’è chi considera l’astrocitoma pilocitico come un tumore a sé stante.
Comunque, le principali categorie di astrocitomi sono:
- astrocitoma pilocitico (grado 1, secondo l'organizzazione mondiale della sanità)
- asrocitoma (grado 2)
- astrocitoma anaplastico (grado 3)
- gliobastoma multiforme (grado 4).
I gliomi di grado 1 e grado 2 sono tumori di basso grado di malignità.
Un approccio più moderno di classificazione dei gliomi è l’analisi biomolecolare con LOH 1p, LOH 19q, IDH1 mutation, MGMT promoter. Su tali risultati si prende in considerazione un approccio terapeutico da seguire piuttosto che un'altro.
I sintomi
I sintomi possono essere svariati;
Alle volte il primo sintomo è la cefalea, peggiore al mattino associata a vomito e debolezza.
Altri sintomi possono essere le crisi epilettiche, deficit di forza di uno o l’altro lato del corpo. Spesso la sintomatologia tumorale varia in base alla dimensione e alla localizzazione della stessa lesione.
I tumori presenti nell’emisfero dominante avranno una sintomatologia piu varia a piu rapida insorgenza rispetto ad una lesione controlaterale.
La diagnostica viene eseguita tramite l’utilizzo di numerose tecniche radiologiche. Una fra tutte la RMN encefalo, essenziale per una diagnosi precisa e precoce.
Il trattamento principale di queste lesioni è un trattamento chirurgico. L’utilizzo di strumenti quali la neuronavigazione e la TC AIRO intraoperatoria con il monitoraggio intraoperatorio è un aiuto fondamentale per l’asportazione chirurgica della maggiore componente tumorale possibile evitando al minimo le complicanze post-operatorie.
La sopravvivenza dei pazienti varia in base al grado di malignità della lesione, in base al trattamento proposto e all’evoluzione infiltrativa dello stesso.