Il reparto di Medicina intensiva dell’Ospedale Regionale di Lugano collabora con gli altri reparti di Medicina intensiva dell'EOC nell'ambito del Servizio di Medicina intensiva (EOC) per offrire ai propri pazienti la miglior risposta alla loro problematica di salute e una presa in carico sicura e conforme agli standard nazionalmente e internazionalmente riconosciuti.
L'ammissione di un paziente in Medicina intensiva (o Cure intense) è legata alla particolarità del suo stato di salute, che rende necessarie una sorveglianza costante, attenta e mirata delle funzioni vitali e un'assistenza medico-infermieristica non attuabile in altri reparti dell'ospedale.
Tutti i pazienti ricoverati in Medicina intensiva sono collegati ad un monitor, che ne rileva i parametri vitali, quali la pressione, il polso o il respiro. Altri apparecchi, come il respiratore artificiale, le pompe per infondere i farmaci o la macchina di dialisi, sono applicate a seconda delle esigenze e della situazione clinica del paziente. Queste apparecchiature consentono una sorveglianza e un'assistenza continue. Tutti gli apparecchi sono dotati di allarmi acustici, che segnalano al personale curante tutti i cambiamenti che possono intervenire nella situazione clinica del paziente.
Caratteristiche del reparto
Il reparto di Medicina intensiva dell'Ospedale Regionale di Lugano è situato presso il Civico. Esso è composto da 16 posti letto e garantisce una sorveglianza continua (24 ore su 24) ai pazienti con problematiche di medicina interna, chirurgia d'urgenza e postoperatoria, neurochirurgia, neurologia e nefrologia: per questo motivo è definito interdisciplinare.
La Medicina intensiva del Civico è riconosciuta dalla FMH come luogo di formazione di categoria A (36 mesi, medicina intensiva interdisciplinare).
Il servizio di Medicina intensiva del Sottoceneri
Il reparto di Medicina intensiva dell'Ospedale Regionale di Lugano fa parte, con quello dell'Ospedale Regionale di Mendrisio, del servizio di Medicina intensiva del Sottoceneri, il cui primario è il Prof. Paolo Merlani. Questo servizio è stato creato per organizzare nel migliore dei modi le cure in 22 letti di medicina intensiva per i pazienti del Luganese e del Mendrisiotto.
Il reparto di Medicina intensiva di Lugano si prende cura anche di tutti i pazienti del Cantone con traumi o malattie neurochirurgiche o neurologiche gravi. Per questo motivo potrebbe capitare che per mancanza di posti, il paziente non affetto da patologie cerebrali o della colonna vertebrale, sia trasferito qualche giorno presso la Medicina intensiva di Mendrisio.
Visite, igiene e misure di isolamento
Il reparto di Medicina intensiva presenta alcune caratteristiche particolari, descritte qui di seguito:
- per entrare è necessario annunciarsi mediante il telefono posto in sala d'attesa;
- prima di entrare nella camera, è necessario spegnere il telefono cellulare e disinfettarsi le mani;
- all'interno di una camera possono essere presenti più pazienti. Per questo motivo le visite sono consentite soltanto a due persone per volta;
- in alcuni casi sono necessarie particolari misure di isolamento (maschera, camici, guanti, ecc.), volte a ridurre il rischio infettivo per i pazienti;
- se affetti da malattie contagiose (anche un semplice raffreddore) sarebbe indicato astenersi dal fare visita ad un paziente ricoverato in Medicina intensiva;
- i bambini possono entrare in Medicina intensiva soltanto se accompagnati da un adulto e solo dopo avere sentito il parere dell'infermiere responsabile del paziente;
- in generale, le visite sono limitate ai parenti stretti e agli amici più vicini.
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Per maggiori informazioni
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Opuscolo di presentazione del Servizio di Medicina intensiva