Chirurgia cardiaca e dei grossi vasi

La chirurgia cardiaca e dei grossi vasi si occupa dei pazienti affetti da malattie cardiovascolari che hanno bisogno di un trattamento chirurgico. Oggi questa chirurgia può essere eseguita a cuore aperto o con approcci meno invasivi eseguendo solo piccole incisioni tra le costole.

Cosa curiamo

  • Patologie coronariche
    R​​​​​​estringimenti o occlusioni delle arterie coronarie.
  • Patologie valvolari
    Malattie delle valvole cardiache.
  • Patologie dell’aorta
    Aneurismi e dissezioni che interessano il tratto toracico dell’aorta.
  • Cardiomiopatia ipertrofica-ostruttiva
    Ispessimento patologico del muscolo cardiaco.
  • Fibrillazione atriale
    Il più comune disturbo del ritmo cardiaco.
  • Insufficienza cardiaca
    Condizione patologica in cui la funzione di pompa del cuore risulta indebolita.

Il valore di un approccio sempre più integrato e interdisciplinare alla patologia cardiovascolare

Le indicazioni e la scelta della procedura più adatta per il singolo paziente sono discusse all’interno di un Heart Team interdisciplinare, che comprende cardiologi, cardiologi interventisti e cardiochirurghi. Queste valutazioni collegiali possono aver luogo durante l’esame di angiografia coronarica, se necessario, convocando i cardiochirurghi nella sala di cateterismo, oppure in modo più strutturato in occasione dell'Heart Team Meeting settimanale. 
 

Diagnosi e trattamenti

Chirurgia coronarica

Bypass aorto-coronarici, anche con l’ausilio di connettori automatici e attraverso mini toracotomia.

Il bypass aorto-coronarico è una delle procedure chirurgiche di maggior successo a livello mondiale e nonostante gli straordinari progressi degli interventi coronarici percutanei, la chirurgia coronarica rimane un caposaldo nel trattamento della malattia coronarica avanzata.
La nostra pianificazione chirurgica e il processo decisionale sono altamente personalizzati e adattati alle esigenze di ogni singolo paziente. Nella maggior parte dei casi, la chirurgia coronarica viene eseguita attraverso l’apertura longitudinale dello sterno per avere accesso al cuore (sternotomia mediana). Normalmente queste operazioni vengono eseguite utilizzando la macchina cuore-polmone, sia a cuore fermo, sia a cuore battente. Quando indicato, viene adottata la cosiddetta chirurgia “off pump”, vale a dire senza circolazione extracorporea. 
In pazienti selezionati, l’intervento chirurgico può infine essere eseguito con una tecnica mini-invasiva, vale a dire attraverso una piccola incisione praticata a livello della parete laterale sinistra del torace (mini-toracotomia sinistra) senza l’impiego della macchina cuore-polmone.
Tra gli aspetti più importanti della nostra pianificazione chirurgica è la prevenzione delle complicanze durante e dopo la chirurgia coronarica, come eventi avversi neurologici, occlusione acuta del bypass e infezioni della ferita chirurgica.
 

Chirurgia valvolare

Chirurgia delle valvole aortica, mitralica e tricuspide con tecniche riparative e sostitutive e con approccio mininvasivo, anche con trattamento percutaneo e transapicale (TAVI). Trapianto di radici aortiche umane crioconservate (aorta ascendente + valvola aortica + giunzione aorto-mitrale).

Grazie a significativi e continui miglioramenti in campo scientifico e tecnologico, il nostro approccio chirurgico standard si è evoluto negli ultimi anni fino a farci considerare oggi tutti i pazienti come candidati per un approccio chirurgico mini-invasivo.
Le tecniche che permettono un accesso chirurgico mini-invasivo alle valvole cardiache sono diverse, ma tutte caratterizzate dal fatto di consentire, rispetto all’approccio tradizionale, una migliore stabilità del torace e un recupero più rapido della normale vita quotidiana dopo l’intervento. 

Valvola aortica
Il nostro approccio elettivo per la sostituzione della valvola aortica e, se necessario, anche per la sostituzione del segmento iniziale, ascendente dell’aorta (in caso di dilatazione o aneurisma) è la mini sternotomia superiore, che offre i vantaggi di ridurre il dolore postoperatorio e il rischio di infezioni della ferita.
In pazienti giovani selezionati con insufficienza valvolare aortica, così come in pazienti selezionati con valvole aortiche bicuspide, la valvola aortica può essere preservata e riparata. 
In casi selezionati l’intervento di prima scelta è il trapianto di radici aortiche umane crioconservate (aorta ascendente + valvola aortica + giunzione aorto-mitrale).
I progressi nel campo delle valvole trans-catetere (TAVI, Trans-Catheter Aortic Valve Implantation) sono stati impressionanti negli ultimi dieci anni. Nonostante diversi inconvenienti, incertezze e potenziali rischi, questa tecnica presenta la grande attrattiva di essere eseguita a cuore battente, senza la necessità di una circolazione extracorporea.

Valvola mitrale
Il nostro approccio standard alla valvola mitrale è la mini-toracotomia destra, praticata nel trattamento chirurgico della quasi totalità di pazienti con rigurgito mitralico degenerativo.
In tutti i pazienti con insufficienza mitralica degenerativa, l’obiettivo della chirurgia è la riparazione della valvola mitrale e la scelta è sempre per la tecnica più idonea rispetto alla specifica anatomia del paziente. Il nostro “successful repair rate”, il tasso di successo di ricostruzione della valvola per il rigurgito degenerativo della valvola mitrale, è superiore al 95% e in oltre l’80% dei pazienti l’intervento viene eseguito con tecniche mini-invasive.

Valvola tricuspide
La malattia isolata della valvola tricuspide è una patologia rara negli adulti. Il trattamento chirurgico è normalmente finalizzato alla riparazione della valvola, sia impiantando uno specifico anello protesico rigido, sia mediante una “bicuspidizzazione” della valvola e/o mediante la sutura centrale dei tre lembi della valvola (“trifoglio”).

Chirurgia aortica

Trattamento chirurgico dell’aneurisma dell’asse aortico e della dissezione dell’aorta.

Trattamento chirurgico dell’insufficienza cardiaca

Impianto di dispositivi di assistenza meccanica al circolo (LVAD – Left Ventricle Assist Device), ECMO, Impella, tecniche di rimodellamento del ventricolo sinistro, rivascolarizzazione miocardica e di plastica valvolare mitralica, risincronizzazione.

Trattamento chirurgico della fibrillazione atriale

Ablazione chirurgica mini-invasiva o a chirurgia aperta (in combinazione con altra procedura) per bloccare i circuiti elettrici anomali che causano la patologia. Eventuale chiusura dell’auricola sinistra per ridurre il rischio di formazione di coaguli in caso di fibrillazione.
 

Approfondimenti

Collaborazioni interne EOC

Presso l'Istituto Cardiocentro Ticino si è sviluppata ed è pienamente attiva una stretta sinergia tra il Servizio di Chirurgia vascolare e Angiologia e il Servizio di Cardiochirurgia. Questa collaborazione spazia su più fronti, abbracciando la dimensione diagnostica – con gli angiologi che mettono a disposizione la loro esperienza nella gestione medica delle malattie vascolari periferiche – e l’approccio terapeutico integrato, in cui i chirurghi vascolari e i cardiochirurghi lavorano insieme per la gestione di specifiche patologie toraco-addominali, sia in situazioni programmate sia in contesti di urgenza. Questa sinergia tra le specialità mediche è fortemente orientata a fornire ai pazienti un'assistenza di elevato standard, garantendo soluzioni mediche e chirurgiche efficaci, innovative e altamente mirate.

La sala operatoria ibrida

Le sale operatorie ibride (oggi il Cardiocentro ne ha a disposizione due, la prima delle quali è dedicata prevalentemente alla cardiologia interventistica) rappresentano l’evoluzione delle sale operatorie tradizionali, un’evoluzione che si è imposta sotto la duplice spinta dell’innovazione tecnologica e, in ambito cardiologico, della conseguente trasformazione delle tre discipline mediche che riguardano specificamente il cuore – la cardiologia, la cardiochirurgia e la cardioanestesia –, sempre più integrate e interconnesse tra loro. Solo in un contesto fortemente multidisciplinare, infatti, si possono offrire le terapie più moderne: interventi chirurgici sempre meno invasivi, procedure cardiologiche sempre più efficaci.

La cura del paziente oggi prevede tipologie di intervento molto diverse sia per grado di invasività sia per metodologia, interventi che possono essere condotti solo disponendo di apparecchiature e tecnologie di supporto, nella fase propriamente operatoria come nella fase diagnostica sempre più integrata e compresente alla prima. Una sala operatoria ibrida offre tutte le possibilità tecnologie di intervento e diagnostica in un unico ambiente, con evidenti vantaggi anche e soprattutto per la sicurezza del paziente.
 

Trattamento chirurgico trans-apicale della patologia valvolare

Benché il trattamento chirurgico della patologia valvolare consenta oggi di evitare in molti casi l’apertura mediana dello sterno e di ridurre notevolmente l’incisione toracica, l’intervento di chirurgia valvolare esige l’utilizzo della macchina cuore-polmone e rimane un’opzione non proponibile per pazienti con un quadro clinico precario. Cardiologi e cardiochirurghi stanno dunque cercando nuove strade per rendere compatibile l’intervento con il paziente ad alto rischio. Una di queste strade è la tecnica “trans-apicale”, che prevede l’introduzione attraverso l’apice del muscolo cardiaco di una protesi biologica montata su catetere. La protesi viene fatta avanzare fino alla valvola ammalata e lì fatta espandere, in modo che si sovrapponga ad essa e la sostituisca. Grazie a questa tecnica, la sostituzione della valvola aortica avviene in un tempo estremamente breve e senza che si debba ricorrere alla circolazione extra-corporea: il “peso” dell’intervento, e di conseguenza il rischio, ne risultano fortemente ridotti.

Medici

Contatti

Istituto Cardiocentro Ticino

Ambulatorio di Cardiochirurgia

Cardiocentro Lugano

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    Venerdì : 08:00 - 17:00

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Sedi

La chirurgia cardiaca e dei grossi vasi è una specialità clinica EOC offerta dall’Istituto Cardiocentro Ticino nella sua sede principale di Lugano.