Diagnosi e terapia
La maggior parte dei tumori tiroidei sono scarsamente aggressivi (carcinomi tiroidei differenziati) e con una adeguato trattamento si ottiene la loro guarigione definitiva in oltre il 90-95% dei casi. L’intervento chirurgico comprende l’asportazione della tiroide (o in alcuni casi di un solo lobo della ghiandola) e, in casi selezionati, dei linfonodi del collo. Successivamente all’intervento puo’ essere somministrato Iodio-131 per “bruciare” il tessuto tiroideo residuo ed eventuali localizzazioni metastatiche.
In altri casi, decisamente più rari (carcinomi poco differenziati ed anaplastici, carcinoma midollare) i tumori sono maggiormente aggressivi e possono necessitare di ulteriori linee di trattamento mediante revisioni chirurgiche, radioterapia, terapia medica con farmaci molecolari o trattamenti loco-regionali quali, ad esempio, la radiofrequenza o la cementoplastica.

Carcinoma tiroideo differenziato: terapia radiometabolica (sinistra) e scintigrafia di controllo dopo 6 mesi (destra): completa remissione della malattia.