I migliori medici svizzeri ed italiani che si occupano dei tumori cerebrali e del sistema nervoso centrale si riuniscono per tre giorni a Lugano, il 5, 6 e 7 settembre, per un simposio scientifico di alto livello. Una sessantina di persone, di cui circa metà relatori, si confrontano all’Ospedale Civico sui progressi e sulle difficoltà che ancora rimangono nel trattamento di questo tipo di cancro. In Ticino i nuovi casi sono una trentina all’anno. Metà dei tumori cerebrali sono primitivi, metà si formano in conseguenza di metastasi di altre neoplasie presenti nell’organismo.
Lo Swiss Italian Neuro Oncology Meeting raduna a Lugano gli specialisti delle varie discipline coinvolte: la neuroradiologia nelle sue diverse forme di imaging, la neurochirurgia, la radioterapia, le nuove terapie farmacologiche. E’ proprio grazie all’interazione fra i diversi approcci terapeutici che nell’ultimo decennio sono migliorate l’efficacia delle cure e la speranza di vita dei pazienti, mentre risultano più contenuti gli effetti collaterali dei trattamenti.
La neurooncologia non è ancora una disciplina con un titolo specialistico FMH; ma la costituzione del Gruppo svizzero di neuro oncologia, pochi anni or sono, ha favorito lo scambio d’informazioni fra medicina e ricerca, e beneficio dei pazienti che possono contare anche negli ospedali dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) su figure professionali ben preparate.
Rafforzare le relazioni fra ospedali ticinesi e università
Il Gruppo, organizzando per la prima volta in Ticino il simposio, riconosce alle strutture dell’EOC un elevato grado di competenza, raggiunto grazie all’attività del Neurocentro e dell’Istituto Oncologico della Svizzera Italiana (IOSI), conosciuti a livello internazionale per il forte impegno dimostrato anche nella ricerca. Fra gli obiettivi del simposio posti dal Gruppo Svizzero di Neuro Oncologia c’è il rafforzamento delle relazioni fra gli ospedali ticinesi e le università.
Tra i medici che hanno curato la preparazione scientifica del meeting figura il Dr. med. Gianfranco Pesce, caposervizio di radiooncologia e radioterapia presso lo IOSI, scelto anche come relatore insieme ai colleghi Luca Ceriani, Alessandro Cianfoni, Claudia Gamondi, Mauro Manconi, Luca Mazzucchelli e Michael Reinert.