Nuovo dipartimento donna-bambino all'OBV

23 Oktober 2008

L’Ospedale della Beata Vergine di Mendrisio ha integrato nel nuovo Dipartimento Donna-Bambino l’attività dei reparti di ginecologia, ostetricia, pediatria e neonatologia.

La presenza di team specialistici (ostetriche, infermiere pediatriche, infermiere in neonatologia, ecc) con forte esperienza nel campo tecnico accompagnata da una accresciuta sensibilità e competenza per gli aspetti relazionali è stata la scintilla che ha prodotto la nuova visione della presa a carico della famiglia.
Molto è stato fatto in questi anni all’OBV per accogliere il bambino e la donna senza trascurare la loro dimensione famigliare. L’Ospedale di Mendrisio è il primo dell’EOC ad istituire un dipartimento che coniughi la presa a carico integrata con una nuova realtà logistica. Grazie alla nuova impostazione delle attività i curanti possono seguire il paziente ed avere un contatto con il suo ambiente famigliare in modo più personalizzato, con grande attenzione verso la qualità e la sicurezza, se necessario anche dopo la dimissione.

Il personale dei quattro reparti, che da tempo, insieme ai medici, aveva avvertito la necessità del cambiamento, si è impegnato a fondo nella nascita del progetto. Sono state considerate alcune tendenze in atto, come l’evoluzione delle cure ai bambini (meno ricoveri, più cure ambulatoriali e in day hospital), la diminuzione di molte malattie grazie p.es. alla prevenzione e alle vaccinazioni, il bisogno di un pronto soccorso pediatrico sulle 24 ore. La nuova organizzazione del lavoro ha richiesto a ciascuno di mettere a disposizione le proprie competenze professionali specialistiche in una prospettiva integrata.

Il Dipartimento è stato avviato gradualmente negli ultimi mesi e il bilancio è positivo. Sul quarto piano dell’OBV è stato costituito uno spazio privilegiato per la cura delle donne e dei bambini; le distanze tra mamma e neonato, madre e figlio, papà e mamma, marito e moglie, donna e famiglia, che sovente si riscontrano nelle cure ospedaliere, sono state sensibilmente ridotte.

Nella degenza
Ostetricia e neonatologia
Il Dipartimento prende a carico tutta la casistica che concerne la donna, il bambino e la famiglia. Sono garantite le cure alla mamma e al neonato nel periodo della gravidanza, del parto, del dopo parto e il rientro a domicilio. Dopo il parto il neonato può beneficiare dell’esame secondo il metodo Brazelton. Si tratta di una serie di piccoli test per misurare il comportamento del neonato e i suoi riflessi e interpretare il suo grado di adattamento rispetto all’ambiente che lo circonda.

Pediatria
E’ assicurata la presa a carico dei bambini da 0 a 16 anni compiuti per complicazioni neonatologiche, affezioni pediatriche correnti, patologie acute, chirurgia pediatrica (età superiore ai 2 anni). Per quanto riguarda le patologie neonatali l’integrazione del reparto di pediatria nel Dipartimento favorisce le relazione madre - neonato sin dalla nascita. La pediatria dell’OBV, da alcuni anni viene gestita in comune con i servizi pediatrici dell’Ospedale Regionale Bellinzona e Valli, in cui sono presenti diverse specialità pediatriche di dimensione cantonale. I due ospedali condividono il medesimo primario, il Prof. Mario Bianchetti e beneficiano delle collaborazioni regolari che il dr Bianchetti mantiene con università e cliniche universitarie d’Oltr’Alpe in cui egli insegna.

Ginecologia
Sono garantite le cure alle donne con problemi della sfera ginecologica: chirurgia ginecologica convenzionale, interventi uro-ginecologici, chirurgia tumorale.

Nell’attività ambulatoriale
E’ garantita la presa a carico 24 ore/24 della casistica di pronto soccorso di ginecologia e ostetricia, come pure la presa a carico della casistica di pronto soccorso pediatrico.

Collaborazioni con il territorio - il caffè time
L’OBV, sulla base di positive esperienze acquisite negli ultimi anni, è aperto alla collaborazione di gruppi ed enti che lavorano nel territorio in campi d’attività affini. Un “caffè time” è predisposto giornalmente per le neomamme, con lo scopo di condividere tematiche legate alla nascita, alla famiglia e al rientro a casa. Gli incontri sono animati dai gruppi e dagli enti qui citati.

• L’Associazione Zerocinque offre un qualificato ascolto psicologico espressamente rivolto alla prima infanzia, fino a 5 anni. Il dialogo è aperto con i genitori durante le serate di accompagnamento al parto e prosegue, solo se necessario, e a livello individuale, con consultazioni di ascolto terapeutico. L’obiettivo è di anticipare, mediante l’ascolto e l’osservazione - il nascere di problemi di relazione tra bambini e genitori.

• Il Progetto Genitori, nato nel Mendrisiotto grazie all’iniziativa dell’omonima associazione, ha quale obiettivo il sostegno e il dialogo con i genitori di bambini da 0 a 5 anni nei luoghi da loro frequentati. Vi sono appuntamenti settimanali fissi, per esempio nei ristoranti dei centri commerciali, ma vengono organizzati anche atelier serali. il Progetto genitori, che beneficia del sostegno di specialisti (pediatri, pedagogiste...), non offre soluzioni predefinite ma le cerca di volta in volta con l’aiuto delle mamme e dei papà.

• Servizio di assistenza e cura a domicilio del Mendrisiotto e Basso Ceresio (SACD): molto apprezzato il SACD mette a disposizione su richiesta delle famiglie infermiere materne e pediatriche per consulenze a domicilio gratuite nei primi due anni di vita del bambino.

• Centro di pianificazione famigliare servizio pubblico, collocato all’interno dell’ospedale indirizzato a tutta la popolazione. I colloqui informativi, strettamente confidenziali e gratuiti, possono essere richiesti individualmente, in coppia o in gruppo. Durante il caffé time, vengono affrontate le tematiche riguardanti i cambiamenti del corpo e la contraccezione nel dopo parto.


Serate per il pubblico e i medici - Riconoscimento UNICEF all’OBV
Per presentare il Dipartimento l’ospedale ha organizzato due serate informative nell’auditorio dell’OBV, martedì 4 novembre alle 20 per il pubblico, giovedì 6 novembre alle 18.30 per i medici e il personale sanitario; sono pure stati predisposti alcuni atelier per le mamme, le future mamme e i bambini (v. locandina allegata).
Lunedì 3 novembre, inoltre, l’OBV riceverà il Riconoscimento UNICEF quale “Ospedale amico del bambino”, per aver favorito, tra gli altri aspetti, l’allattamento al seno, secondo le norme stabilite da Unicef e dalla Fondazione svizzera per la promozione dell’allattamento al seno. L’audit organizzato nei mesi scorsi aveva dato risultati molto positivi e la commissione di controllo aveva trovato il personale “motivato e formato in modo adeguato” mentre il sostegno del bambino e della mamma nei momenti dopo la nascita all’OBV è organizzato “in modo creativo”.

 

Social share