<p><strong>Il Fondo nazionale svizzero per la ricerca (FNS) ha attribuito a 3 studi sul cancro condotti in Ticino un finanziamento di complessivi 1,1 mio di fr ripartiti su 3 anni. Gli studi sono gestiti dall’Istituto oncologico della Svizzera italiana (IOSI) e dall’Istituto oncologico di ricerca (IOR), appartenenti all’Ente Ospedaliero Cantonale. Le ricerche si svolgeranno nei settori dei linfomi maligni e del tumore alla prostata.</strong></p>
La prima ricerca, coordinata da PD Dr. Emanuele Zucca riguarda i linfomi mediastinici che attaccano il sistema linfatico nella zona toracica (cuore, polmone). L’obiettivo, dopo un esito positivo dei trattamenti di chemio-immunoterapia, riconosciuti attraverso una speciale tomografia (PET), è di provare a rinunciare alle irradiazioni, sapendo che la radioterapia, in zone delicate come questa pone sovente dei problemi nei soggetti giovani, che sono la maggior parte dei pazienti compiti da questo tumore. Lo studio coinvolgerà almeno 700 persone in tutto il mondo, sarà diretto dai ricercatori ticinesi e vi prenderanno parte diversi centri americani importanti, tra cui la Mayo Clinic e il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York. Le PET di tutti i pazienti saranno esaminate a Bellinzona.
La seconda ricerca, coordinata da MD Giuseppina Carbone, riguarda la biologia dei tumori della prostata ed ha l’obiettivo di poter meglio definire alcune caratteristiche biologiche che permettano poi di sviluppare terapie più mirate e più specifiche per questo tumore, la cui frequenza è in continuo aumento; la terza ricerca, condotta da PhD Ivo Kwee, infine, riguarda l’informatica applicata alla biologia dei tumori.
Il FNS accetta e finanzia mediamente il 40% delle candidature. Le tre proposte presentate dagli oncologi e dai ricercatori di Bellinzona sono state tutte accettate.
I contributi appena stanziati permetteranno di mantenere diversi posti di lavoro altamente qualificati e si aggiungono ai finanziamenti di 2,7 mio di fr che la Confederazione aveva attribuito per la prima volta allo IOR di Bellinzona sul finire dello scorso anno.
Ulteriori informazioni potranno essere ottenute dal Prof. Dr. Franco Cavalli Direttore scientifico IOSI - tel. 091 811 86 66.