Diagnosi precoce del tumore al seno, il Grigioni italiano si affida all’Ospedale San Giovanni

24 maggio 2013

<p><strong>Sono gi&agrave; una cinquantina, dall&rsquo;inizio di maggio, le signore del Grigioni italiano che si sono sottoposte alla mammografia gratuita presso l&rsquo;Ospedale San Giovanni di Bellinzona, nell&rsquo;ambito dello screening mammografico adottato dal Canton Grigioni attraverso la Lega svizzera contro il cancro. La lontananza dai centri accreditati di Coira e Samedan aveva generato nelle vallate italofone una partecipazione ridotta al programma. L&rsquo;autorit&agrave; grigionese ha perci&ograve; chiesto la collaborazione dell&rsquo;Ente ospedaliero cantonale (EOC).</strong></p>

La popolazione grigionese interessata riceve in questi giorni una lettera con le spiegazioni del caso. Il programma si svolge nei mesi di maggio-giugno e settembre-ottobre. Chi ha già deciso di parteciparvi senza aspettare la lettera può telefonare all’hotline gratuita 0800 100 888 o scrivere a info@donna-programm.ch per fissare un appuntamento. Lo screening segue le linee-guida europee per la diagnosi precoce del cancro al seno. La mammografia è offerta a tutte le donne del Canton Grigioni ogni due anni tra i 50 e i 69 anni. Il controllo, di altissima qualità, è eseguito con il mammografo digitale di ultima generazione, a bassa emissione di radiazioni, di cui si avvale l’ospedale ticinese.

Un doppio esame dei risultati
Tutte le radiografie sono esaminate due volte da specialisti in radiologia formati in modo specifico: dapprima dall’équipe ticinese, integrata nel Centro di Senologia della Svizzera italiana, poi da quella grigionese, che condivide con le strutture del Canton San Gallo il medesimo programma di screening. Il costo del test preventivo - di cui è responsabile a Bellinzona il medico radiologo dr.ssa Sabine Zehbe, capoprogetto e caposervizio - è coperto dall’assicurazione di base e la prestazione non è soggetta a franchigia.

In Ticino tuttora allo studio
Il Grigioni e San Gallo sono fra i pochi cantoni di lingua tedesca ad aver avviato un programma di screening. In Ticino il progetto è allo studio davanti ad un gruppo di lavoro istituito dall’autorità sanitaria cantonale dopo la presentazione di un atto parlamentare nel 2006; una decisione è attesa. Nel 2008 è stato pubblicato un opuscolo informativo sulla mammografia, molto gradito dalla popolazione femminile; tuttavia la prestazione è tuttora a carico dell’assicurata poiché il test preventivo non è ancora stato proposto su scala generale dal Cantone.

Incidenza in aumento: Centro di Senologia della Svizzera Italiana (CSSI)
Oggi il tumore al seno è fra le neoplasie meglio guaribili ma i casi sono in aumento ovunque, anche in giovane età. Sono oltre 5000 le donne che si ammalano ogni anno in Svizzera, dove si registrano ogni anno 1350 decessi. Proprio in risposta a questo aumento dei tumori al seno, l'EOC ha attivato fin dal 2005 un Centro specialistico apposito, il Centro di Senologia della Svizzera Italiana, così chiamato proprio perché a disposizione non solo del Canton Ticino ma anche delle grigionesi di lingua italiana. Negli ultimi due anni si sono rivolte al CSSI due donne su tre fra quelle colpite da tumore al seno e il Centro ha ottenuto sia la certificazione europea di qualità che quella svizzera. Responsabile della chirurgia del seno all'Ospedale San Giovanni è la dr.ssa Claudia Canonica, primario di ginecologia e ostetricia. Direttrice Clinica del CSSI è la dr.ssa Olivia Pagani.

Ulteriori informazioni potranno essere ottenute dalla dr ssa Sabine Zehbe, tel. 091 811 92 00, caposervizio di radiologia e membro CSSI.

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