Sterilizzazione ospedaliera, a un ticinese la presidenza

20 giugno 2012

<p><strong>Sar&agrave; il ticinese Antonio Di Iorio a guidare per i prossimi anni la Societ&agrave; Svizzera di sterilizzazione ospedaliera (SSS0). Di Iorio, direttore dei Servizi Centrali Biasca, &egrave; stato eletto durante il congresso nazionale, svoltosi recentemente a Bienne. Nel comitato centrale della SSSO &egrave; stata riconfermata un&rsquo;altra ticinese, Rosa Da Veiga, responsabile del settore sterilizzazione di Biasca. Di Iorio entrer&agrave; in carica nel 2013 succedendo a Fr&eacute;dy Cavin, responsabile della sterilizzazione del CHUV di Losanna.</strong></p>

Il Ticino ha svolto in questo campo un ruolo di pioniere, centralizzando le procedure per tutti gli ospedali (e altri istituti di cura) in un unico luogo. A Biasca ogni mese vengono trattati 150 mila pezzi. Il modello ticinese è così diventato un punto di riferimento per altre realtà ospedaliere svizzere ed estere, sia per l’organizzazione che per la qualità del lavoro. Numerose le richieste per visite e sopralluoghi. In queste settimane il Canton Vallese sta mettendo a punto un progetto analogo a quello del nostro cantone.

La SSSO si occupa delle attività legate alla sterilizzazione dei dispositivi medici riutilizzabili, come la strumentazione chirurgica delle sale operatorie, sovente sofisticata e complessa; è inoltre partner di Swissmedic, H+ e della Scuola superiore medico tecnica. La collaborazione con le associazioni di settore di diversi paesi europei permette un proficuo scambio di informazioni ed esperienze nell’allestimento di procedure che in Svizzera sono regolate da specifiche ordinanze federali. La SSSO è impegnata anche nella preparazione di una formazione professionale di 3 anni per il conseguimento di un Attestato federale di capacità.

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