Radioterapia Oncologica, Bellinzona diventa centro di riferimento per la cura del cancro nei paesi emergenti

16 giugno 2010

<p>Varian mette in funzione al servizio di Radio-Oncologia dello IOSI il primo acceleratore lineare al mondo UNIQUE</p>

Il gruppo Varian Medical System International ha scelto l’ospedale San Giovanni per installare il primo acceleratore lineare chiamato UNIQUE, che racchiude in uno spazio contenuto le più evolute tecnologie per il trattamento radioterapico e i processi di controllo mediante immagini di alta definizione.
Bellinzona diventa centro di riferimento per una formazione scientifica e clinica sulla nuova apparecchiatura, progettata per l’utilizzo di tecnologie avanzate anche in paesi con risorse sanitarie limitate.

UNIQUE, il cui primo utilizzo clinico con tecnica RapidArc è avvenuto ieri a Bellinzona con il trattamento dei primi pazienti, affianca l’acceleratore lineare in uso dal 2008, sempre della ditta Varian. La radioterapia dello IOSI, che continuerà ad essere praticata come sinora con due acceleratori, sarà quindi in grado di offrire ai malati di cancro ticinesi trattamenti sempre più perfezionati.
La Radio-Oncologia di Bellinzona, diretta dal primario Dr.ssa Antonella Richetti, da due anni è centro di riferimento Varian per i paesi europei e diventa ora anche luogo di formazione per realtà sanitarie di paesi emergenti che invieranno a Bellinzona i medici e i tecnici dei propri servizi. La struttura dello IOSI è considerata da Varian fra gli ospedali europei di maggiore esperienza per quanto riguarda la ricerca tecnologica e clinica e per la preparazione del team di professionisti che vi lavora.

Accesso alle cure migliore nelle economie limitate
L’apparecchiatura in uso da ieri a Bellinzona sarà proposta in diversi paesi del mondo. La scelta di Varian si affianca all’impegno con cui lo IOSI, ed in particolare il prof. Franco Cavalli, promuove la sensibilità necessaria affinché anche i paesi in via di sviluppo siano messi in grado di curare i tumori con i più alti standard. In questo senso il funzionamento del nuovo acceleratore, estremamente sofisticato ed efficace, è stato migliorato rispetto ai modelli precedenti per consentire l’utilizzo della radioterapia più avanzata, modalità terapeutica fondamentale nella lotta contro il cancro, anche nei paesi in via di sviluppo. Lo IOSI è particolarmente lieto di contribuire al raggiungimento di questi obiettivi.

Alta tecnologia
Entrambi gli acceleratori lineari da oggi in uso presso lo IOSI adottano la tecnologia RapidArc grazie alla quale la durata del trattamento è stata drasticamente ridotta, da 10-12 minuti agli attuali 2-3 minuti. Con questo tutti i pazienti trattati dalla radioterapia dello IOSI potranno beneficiare della tecnologia di punta, essendo ora a disposizione su entrambe le apparecchiature.
RapidArc è una tecnica volumetrica ad arco con modulazione di intensità in cui l’acceleratore ruota attorno al paziente e modula allo stesso tempo la forma del campo di radiazione, l’intensità della dose e la velocità di rotazione. In questo modo il tumore è colpito con estrema precisione, con una notevole riduzione degli effetti collaterali negativi delle radiazioni sui tessuti sani.
La rapidità della seduta, cui si associa tra l’altro un maggior comfort per il paziente, insieme alla alta qualità delle immagini che permettono un controllo più accurato del trattamento, fanno della radioterapia dello IOSI un centro di alta tecnologia nel campo della cura dei tumori.
La radioterapia, un momento faticoso per il paziente nel suo percorso terapeutico della cura contro il cancro, diventa così più sopportabile.
 

Ulteriori informazioni potranno essere ottenute presso il Prof. dr. med. Franco Cavalli, direttore sanitario IOSI (091 811.86.66) e la Dr.ssa med. Antonella Richetti, primario di radio-oncologia IOSI (091 811.86.73).

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