<p><strong>Nella Giornata Internazionale dell’Infermiere, che cade il 12 maggio, l’EOC inaugura la mostra itinerante “Assistenza infermieristica all’EOC: parliamone!”.</strong></p>
Nella Giornata Internazionale dell’Infermiere ed in occasione dell’inaugurazione della mostra itinerante, l’Ente Ospedaliero Cantonale desidera attirare l’attenzione su alcuni aspetti che riguardano l’evolversi della professione nelle strutture ospedaliere. Gli infermieri che lavorano negli ospedali dell’EOC, attualmente 1500, sono stati coinvolti in questi ultimi 3 anni in importanti progetti per aggiornare le loro competenze in un sistema sanitario sempre più articolato. I nuovi modelli di cura e di organizzazione del lavoro portano a migliorare la qualità delle cure stesse ma anche ad una maggiore soddisfazione professionale. La rispondenza avuta finora sia dai pazienti sia dai collaboratori è molto positiva.
Cure basate sulla relazione
È stato introdotto, in particolare, il modello di cure basato sulla relazione, detto Primary Nursing,
il cui aspetto più visibile è l’attribuzione, a ciascun paziente, di un’infermiera/e di riferimento, dall’ammissione alla dimissione. Un “volto amico” che conosce il paziente per la patologia ma soprattutto nella sua dimensione personale, e che diventa interlocutore anche per i famigliari.
Il nuovo modello, già introdotto in circa metà dei 60 reparti, chiama pure in causa più solide relazioni all’interno dell’équipe curante; le responsabilità personali sono chiare, il passaggio di informazioni fra le varie figure più diretto. L’introduzione del Primary Nursing, che si pone l’obiettivo di migliorare la qualità delle cure, ha richiesto la riorganizzazione del lavoro e della turnistica degli infermieri (maggiori turni continuati).
Nuove figure professionali
Di pari passo sono stati introdotti sui reparti nuovi profili professionali; la figura dell’assistente svolge mansioni amministrative e di coordinamento, in precedenza delegate all’infermiere; l’infermiera specialista clinica è la figura di sostegno delle équipe di cura ed è competente per l’introduzione dei cambiamenti. L’introduzione dei nuovi modelli di cura sarà completata entro il 2012.
Penuria di personale
La presenza negli ospedali di infermieri di altri cantoni e provenienti dall’estero è sempre stata molto apprezzata dai pazienti ticinesi. Per quanto riguarda i collaboratori frontalieri la quota è del 28,8% e si riflette esattamente anche nelle posizioni di conduzione dei reparti. Senza l’apporto del frontalierato dovrebbe essere chiuso immediatamente 1/3 degli ospedali. Le assunzioni avvengono con criteri rigorosi, per titoli e per competenze. Le condizioni di lavoro sono regolate dal contratto collettivo. Nei prossimi anni, a causa di vari fattori, fra questi l’invecchiamento -nell’ultimo decennio in Ticino la popolazione con più di 80 anni è passata dal 4,8% al 5,7%- il nostro cantone avrà ancora maggiore necessità di personale sanitario. Per mantenere un ragionevole equilibrio tra collaboratori domiciliati e frontalieri, guardando anche all’occupazione dei nostri giovani, occorre potenziare i posti di formazione. Oggi si diplomano in Ticino 130 infermieri all’anno; tenendo conto delle necessità future del Cantone (ospedali, cliniche, case per anziani, aiuto domiciliare, ecc.), occorrerebbe portare il numero dei diplomati ad almeno 200, il che richiede un aumento dei posti di formazione. Si tratta di compiere delle scelte politiche specifiche, sapendo che l’investimento per questo genere di formazione, lunga e complessa, è ingente.
Una mostra itinerante
Oggi all’Ospedale San Giovanni di Bellinzona prende avvio la mostra itinerante sulla professione dell’infermiere e sui progetti in corso all’EOC. La mostra, realizzata da alcuni collaboratori sottoforma di 24 poster, è rivolta a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo affascinante delle cure e si sposterà ogni due settimane in un ospedale dell’EOC.
Alla memoria di Florence Nightingale
L’EOC aderisce alla 23.ma Giornata internazionale delle infermiere. The International Counsil of Nursing, l’Organizzazione Internazionale delle Infermiere, ha scelto questa data, il 12 maggio, perché corrisponde al giorno in cui nacque Florence Nightingale (1820 -1910) la carismatica pioniera inglese che, sui campi di guerra, fece delle cure infermieristiche una professione. È la fondatrice del nursing moderno.
Il suo Notes on Nursing (1860) è ancor oggi considerato un testo di valore per chi vuole praticare questa professione.
Ulteriori informazioni potranno essere ottenute presso Yvonne Willems Cavalli, Capo Area infermieristica della Direzione generale dell’EOC - tel. 091 811 13 15