Nell’ambito della diagnosi e della cura dei tumori
E’ stato eseguito nelle scorse settimane a Bellinzona presso il Servizio cantonale di medicina nucleare (Primario Dr. med. Luca Giovanella ) il millesimo esame con la PET-CT, nuova strumentazione per tomografie ad emissione di positroni ( PET ) associata alla ben nota tomografia assiale computerizzata ( TAC ). La PET-CT è stata installata poco più di un anno fa dall’Ente Ospedaliero Cantonale all’Ospedale regionale di Bellinzona, presso l’Istituto oncologico della Svizzera italiana. L’elevato numero di indagini in così breve tempo mostra come questa nuova possibilità diagnostica abbia soddisfatto pienamente le attese, soprattutto - ma non solo - nel campo dell’oncologia.
L’esame, infatti, permette una visualizzazione precoce ed estremamente accurata dei tessuti tumorali, anche nei dettagli. In questo modo il medico nucleare riesce a porre precocemente una diagnosi molto precisa permettendo di giungere al più presto ad una terapia mirata o modificare in tempo reale i trattamenti già in atto. Tutto ciò contribuisce a migliorare la probabilità di sopravvivere alle malattie oncologiche che purtroppo rimangono, anche in Ticino, come in Svizzera, le cause più frequenti di decesso. La PET-CT è parimenti di grande aiuto anche nella radioterapia poiché le immagini ottenute permettono di indirizzare le radiazioni con maggiore precisione unicamente sul bersaglio tumorale, risparmiando così i tessuti sani.
Il Servizio cantonale di medicina nucleare ha progressivamente raggiunto negli ultimi anni una posizione di rilievo a livello nazionale, sia per tipologia e complessità di prestazioni che per volumi di attività clinica e scientifica. Dall’arrivo, nel 2003, del Dr. Luca Giovanella, specialista in medicina nucleare ed endocrinologia, il Servizio è gestito in modo indipendente rispetto a prima, quando era unito alla radioterapia. Il nuovo Primario
Dr. Giovanella ha così sviluppato, in particolare, un’intensa attività nel campo dei tumori tiroidei ed endocrini che ha avuto importante risalto su riviste scientifiche e durante numerosi congressi internazionali. L'uso della PET-CT e l'impiego di nuovi farmaci molecolari nella cura del carcinoma tiroideo aggressivo rappresentano due linee di ricerca che il Dr. Giovanella, con la collaborazione di tutto il suo team, continuerà ad approfondire nel corso dei prossimi anni.
Il funzionamento della PET-CT
Nel caso di tumori, la PET "vede" molto bene, in una sola volta, l’estensione del tumore e
( se ve ne sono ) le metastasi diffuse nell’organismo. Finora, con la risonanza magnetica
( RM ) o con la tomografia assiale computerizzata ( TAC ) - che riflettono essenzialmente la struttura dell’organo - occorrevano diversi esami per giungere alle medesime conclusioni e i risultati non erano sempre così chiari e immediati. Il sistema integrato PET-TAC acquisisce contemporaneamente le due immagini, garantendo migliore precisione, fondamentale per trattare adeguatamente le patologie oncologiche.
LA PET, mediante l’iniezione di radiofarmaci nell’organismo, permette di vedere con esattezza il punto da cui partono le metastasi e il loro percorso: grazie alla nuova macchina è possibile definire anche la stadiazione (estensione ) e l’eventuale progressione o regressione della malattia durante i trattamenti.
Il Primario Dr. Luca Giovanella è a disposizione per ulteriori indicazioni ( tel. 091 811 86 72 )