Il trasferimento dell’Oncologia pediatrica a Bellinzona è una scelta molto ragionevole che permetterà di continuare a garantire a lungo termine cure di qualità in Ticino per i bambini malati di tumore

01 febbraio 2007

L’integrazione del servizio nel polo pediatrico cantonale, la disponibilità di tutti gli equipaggiamenti diagnostici necessari - alcuni dei quali presenti solo a Bellinzona - la prossimità dell’Istituto oncologico della Svizzera italiana (IOSI) sono aspetti fondamentali per comprendere il progetto messo a punto dall’EOC, a seguito della decisione del Gran Consiglio di centralizzare all’ospedale di Bellinzona tutte le sottospecialità pediatriche. Il progetto considera, peraltro, un’accurata preparazione professionale dell’équipe infermieristica, in corso da diversi mesi.

Il polo pediatrico Il polo cantonale pediatrico di Bellinzona, sviluppatosi da diversi anni, dispone già di molte sottospecialità della pediatria - l’anestesia, la chirurgia, l’endocrinologia, la pneumologia, la cardiologia, la neurologia e la nefrologia, dedicate proprio ai bambini - e per questo è utilizzato volentieri dalle famiglie provenienti da ogni regione della Svizzera italiana. Dal punto di vista diagnostico, è possibile praticare a Bellinzona la risonanza magnetica, la tomografia a emissione di positroni (PET-CT unica in Ticino), la medicina nucleare e la diagnostica ematologica specialistica (fondamentale per i tumori infantili). La vicinanza dello IOSI A Bellinzona è pure presente l’Istituto Oncologico della Svizzera Italiana (IOSI), la cui qualità è conosciuta a livello nazionale ed internazionale. All’interno di questa struttura esiste, anche per decisione popolare, l’unica Unità di Radioterapia del Cantone a cui fa capo già oggi la maggioranza dei bambini affetti da tumori. Concentrazione giustificata Le competenze e le condizioni presenti a Bellinzona, in particolare nel campo della Pediatria, corrispondono ai requisiti fondamentali definiti dal Gruppo d’Oncologia Pediatrica Svizzera (SPOG). Il Gruppo ha pure confermato, con presa di posizione scritta del 9 novembre 2006 che la concentrazione delle sottospecialità pediatriche in una sola sede cantonale è certamente giustificata. Il presidente di questo organismo ricopre la funzione di responsabile dell’Unità di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale universitario di Losanna, mentre il vice-presidente ricopre analoga funzione all’Ospedale universitario di Zurigo. Sul piano infermieristico Le infermiere attive nei due reparti interessati di Locarno e Bellinzona sono state incontrate singolarmente per capire le loro attese (trasferimento a Bellinzona) e cogliere le necessità formative nell’ambito dell’oncologia pediatrica. E’ stata pianificata una formazione teorica sull’arco di numerose giornate, ripetute a più riprese affinché tutti gli interessati al cambiamento possano parteciparvi. Fra le materie trattate, l’area psicologica per valutare l’impatto di queste gravi malattie sul bambino e la sua famiglia. Molte fra le infermiere del San Giovanni hanno già avuto esperienze concrete in oncologia pediatrica per aver lavorato in centri di eccellenza svizzeri od esteri. La redazione di linee guida infermieristiche, curate dalle infermiere dei due reparti, sarà un aiuto alla coesione. Medicamenti citostatici L’attività a Bellinzona potrà inoltre contare sul centro specialistico per la preparazione dei farmaci anti-tumorali, già operante all’interno del San Giovanni-IOSI (unico nel cantone Ticino), che si avvale della presenza di una farmacista specializzata. Ciò accrescerà ulteriormente la sicurezza nella preparazione dei medicamenti citostatici. La preparazione del trasferimento Da oltre un anno un apposito Comitato guida, composto dai direttori dei 2 ospedali, dalla responsabile dell’Oncologia pediatrica dell’Ospedale di Locarno, dal primario di Pediatria dell’Ospedale di Bellinzona, dalla responsabile delle cure infermieristiche dell’EOC e dalle capo infermiere dei due Istituti, sta preparando il trasferimento dell’attività in modo attivo e approfondito, con la partecipazione del personale interessato, tenendo conto del rincrescimento dell’équipe della Carità di Locarno per la fine di un’esperienza importante e delle attese delle collaboratrici del San Giovanni di Bellinzona. E’ stato previsto fra l’altro sin dall’inizio che la responsabile dell’Oncologia pediatrica (Dr.ssa Luisa Nobile Buetti), nominata alla funzione di Medico Caposervizio, continuerà la sua attività a Bellinzona a partire dall’inizio del 2008. Inoltre sempre sin dall’inizio è stato potenziato lo staff medico con la creazione di un posto a tempo pieno di medico capo-clinica specializzato in Oncologia pediatrica. Prof. Dr med. Mario Bianchetti, Primario di pediatria Ospedali regionali di Bellinzona e di Mendrisio Prof. Dr med. Franco Cavalli, Direttore Istituto Oncologico della Svizzera Italiana

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