L’esercizio 2006 dell’EOC è caratterizzato da un importante incremento di attività che ha interessato sia il settore delle degenze sia il settore ambulatoriale (cure specialistiche e di pronto soccorso). Questo incremento si è ripercosso sui costi (+ 5,4 %) e praticamente in egual misura sui ricavi (+ 5,1 %).
L’esercizio si è chiuso con un avanzo di 3,9 mio/fr. di cui 3,4 mio/fr. devoluti ai fondi di riserva e 0,5 mio/fr. destinati ai fondi di ricerca. Grazie ai buoni risultati conseguiti la totalità degli investimenti realizzati nel 2006 è stata autofinanziata.
Attività
Nel corso del 2006 sono stati complessivamente curati nei 7 istituti dell’EOC 37'838 pazienti degenti (2005: 36'628) per un totale di 327'710 giornate di cura (2005: 320'166). Rispetto all’anno precedente si è perciò registrato un aumento del numero dei pazienti degenti curati pari al 3,3%, mentre le giornate di cura sono aumentate solo del 2,4% per effetto soprattutto di un’ulteriore riduzione della degenza media (7,8 giorni negli ospedali regionali).
Il 78% dei ricoveri è avvenuto nella divisione comune, l’11% in quella semi-privata ed il restante 11% in quella privata. Il 91% dei pazienti ricoverati sono ticinesi, il 4,6% confederati e il 4,4% esteri.
I pazienti che hanno usufruito di cure ambulatoriali sono stati più di 228’000, con un incremento del 6,2% rispetto all’anno precedente; anche l’attività ambulatoriale, misurata in punti TARMED, è aumentata del 6,4%. Le visite in pronto soccorso sono risultate quasi 144'000, con un incremento pari al 4,1% rispetto al 2005.
Costi e ricavi
I costi totali (498,1 mio/fr.) sono aumentati del 5,4% rispetto all’anno precedente. I motivi principali dell’incremento sono dovuti all’aumento generale dell’attività, sia in termini di attività stazionaria sia di attività ambulatoriale, all’adeguamento dei contingenti del personale e al rincaro.
Fedele ad una corretta politica di ammortamento, più volte sollecitata anche dalla Commissione della gestione e delle finanze del Gran Consiglio, durante il 2006 l’EOC ha contabilizzato ammortamenti per 35,0 mio/fr., con un incremento di 0,6 mio/fr. rispetto al 2005.
I ricavi d’esercizio (502,0 mio/fr.) sono aumentati del 5,1% rispetto all’esercizio precedente grazie all’aumento dell’attività e agli adeguamenti tariffali.
Il contributo globale dello Stato, che con l’entrata in vigore della nuova legge sull’EOC viene contabilizzato nei ricavi d’esercizio, è ammontato a 161,2 mio/fr., con un incremento dello 0,5% rispetto all’anno precedente.
Dall’entrata in vigore della LAMal, nel 1996, a tutt’oggi i costi dell’EOC sono cresciuti complessivamente del 34,6 % (media annua: 2,7 %) per rapporto ad un aumento del premio di cassa malati per adulti del 124,2 % (media annua: 7,7 %). Se tutti gli operatori sanitari di questo Cantone avessero agito in questi anni entro i parametri EOC, il premio di cassa malati nel Cantone sarebbe inferiore in una misura valutabile attorno al 40%.
Risultato d’esercizio
La gestione 2006 si è chiusa con una maggiore entrata di 3,9 mio/fr., di cui 1,2 mio/fr. relativi alla parte di attività sussidiata dallo Stato e 2,7 mio/fr. relativi alla parte non sussidiata.
La maggiore entrata rappresenta lo 0,8% del totale dei costi. La gran parte di essa (3,4 mio/fr.) è stata devoluta ai fondi di compensazione appositamente creati, dopo l’introduzione del nuovo sistema di finanziamento basato sul contributo globale, per equilibrare sul medio termine i risultati d’esercizio dell’EOC e i cui saldi complessivamente ammontano attualmente a 15,8 mio/fr. La parte rimanente (0,5 mio/fr.), interamente prelevata dalla maggiore entrata relativa alla parte non sussidiata, è stata destinata ai fondi di ricerca clinica.
L’autofinanziamento (ammortamento più risultato d’esercizio) è stato di 39,4 mio/fr.
A fronte di una sostanza immobiliare valutata a circa 799 mio/fr., il debito ospedaliero si attesta a 40,7 mio/fr., con una diminuzione del 29,5% rispetto all’anno precedente.
La politica di autofinanziamento seguita finora dall’EOC ha consentito di rafforzare la solidità dell’azienda e di ridurre in modo consistente gli oneri per interessi passivi sull’arco degli ultimi anni.
Gli investimenti netti realizzati, totalmente autofinanziati, sono ammontati a 21,6 mio/fr. e hanno interessato prevalentemente gli ospedali di Lugano, Bellinzona e Faido, nonché il rinnovo della tecnologia medica.
Evoluzione spese dello Stato e quota parte EOC
Sull’arco del periodo 1990 - 2006 la spesa dello Stato è aumentata del 70,2%; il contributo a carico dello Stato per l’EOC è aumentato nello stesso periodo del 44,3%. In genere in tutti Cantoni la partecipazione dello Stato alla spesa ospedaliera - per effetto soprattutto dell’invecchiamento della popolazione e del progresso medico e tecnologico - cresce ad un ritmo superiore alle spese dello Stato. Se il contributo dello Stato all’EOC fosse cresciuto allo stesso ritmo registrato dalla spesa dello Stato nel periodo 1990 - 2006, il contributo 2006 sarebbe stato di 274,4 mio/fr. invece degli effettivi 161,2 mio/fr. L’EOC ha quindi fortemente contribuito al contenimento delle spese dello Stato. Ciò è stato possibile grazie soprattutto ai risparmi derivanti dalla centralizzazione di tutte le strutture di supporto nell’ambito del concetto di ospedale multisito (laboratori, farmacia, acquisti, informatica, contabilità, fatturazione, ecc.).
Benchmarking (confronto)
Il contratto di prestazione tra lo Stato e l’EOC prevede che le prestazioni stazionarie degli ospedali regionali dell’EOC facciano oggetto di un benchmarking secondo i dati disponibili dell’Ufficio federale di statistica.
Esso permette di misurare il posizionamento di un ospedale per rapporto a realtà esterne operanti nello stesso ambito nel contesto nazionale.
Per l’anno in corso hanno fatto stato i dati ufficiali sui costi per paziente, sui costi per giornata di cura e sulla degenza media. Gli ultimi dati disponibili (2005) dimostrano che gli ospedali regionali dell’EOC sono ben situati rispetto alla media svizzera nonostante gli effetti di scrematura dei casi medio-leggeri da parte delle numerose cliniche private presenti nel Cantone Ticino (43% dei posti letto nel Cantone Ticino contro il 13% a livello nazionale). Il costo medio per paziente degli ospedali EOC è di fr. 9’681 (media CH: fr. 9’612), il costo per giornata di fr. 1’211 (media CH: fr. 1’230) e la degenza media di 7.99 giorni (media CH: 7.82 giorni).
Fondo per la ricerca
La missione dell’EOC è basata su tre pilastri. La cura degli ammalati, la formazione e la ricerca scientifica. Quest’ultima è finalizzata all’avanzamento delle conoscenze nel campo medico e al miglioramento della qualità delle cure. E’ in effetti dimostrato che si cura meglio dove si fa ricerca.
All’interno dell’EOC si fa ricerca praticamente in tutti gli ospedali ed in modo particolare allo IOSI che dispone all’interno dell’IRB di un proprio laboratorio di oncologia sperimentale.
La ricerca è spesso eseguita in collaborazione con istituti di ricerca nazionali e esteri. Nel corso del 2006 vi sono state complessivamente 130 pubblicazioni scientifiche con un impact factor (numero di citazioni) particolarmente elevato. La ricerca è finanziata essenzialmente da fondi esterni privati o pubblici. Allo scopo di facilitare la ricerca è stato costituito un fondo con un capitale iniziale di 0,5 milioni di franchi finanziato con parte dell’avanzo d’esercizio 2006.
Assicurati insolventi
Nel corso del 2006 non si sono registrate modifiche legislative di rilievo a parte la nuova normativa sulla gestione degli assicurati morosi e sulla quale il nostro Ente ha espresso un giudizio sostanzialmente negativo. La norma secondo cui lo Stato può scegliere se pagare il premio oppure le prestazioni a dipendenza dello stato di salute dell’assicurato è di difficile applicazione. La soluzione è stata ulteriormente peggiorata dal Parlamento che ha introdotto una franchigia a carico dei fornitori di prestazione pubblici e privati, con la motivazione che ad essi deve ridondare una parte del rischio imprenditoriale. Le conseguenze sono facilmente prevedibili: il rischio imprenditoriale sarà trasferito sistematicamente dai privati (medici, cliniche, farmacisti, ecc.) sull’EOC, con la conseguenza di pregiudicare la solidità finanziaria dell’azienda e di imporre all’Ente compiti che attualmente non gli competono, quali quello di vendere farmaci. Nel corso del 2006 le perdite prevedibili ammontano a circa 600'000 franchi.
Nel frattempo il Consiglio di Stato ha deciso di non dare l’adesione alla soluzione adottata dal Gran Consiglio.