Tre ospedali uniti contro il dolore

16 febbraio 2006

L’Ospedale Regionale Bellinzona e Valli (ORBV) ha ottenuto in modo brillante l’attestato “Uniti contro il dolore” rilasciato dalla Lega svizzera contro il cancro. L’ospedale è stato accreditato al termine di una preparazione durata due anni, che ha coinvolto a tappe i medici e i circa 500 infermieri nelle tre sedi, Bellinzona, Faido e Acquarossa.

Il progetto, coordinato dal Dr Fabrizio Beretta, capoclinica di anestesiologia all’Ospedale San Giovanni ha preso in considerazione il dolore d’origine oncologica ma anche il dolore cronico in genere, come quello causato da problemi degenerativi della colonna vertebrale. Attenzione è pure stata rivolta al dolore acuto che si manifesta dopo un incidente o in seguito ad un intervento chirurgico. La considerazione verso questi altri tipi di dolore è valsa all’ORBV un risultato finale particolarmente lusinghiero. In un ospedale la gestione adeguata del dolore dei pazienti è considerata un indicatore importante di qualità delle cure. Medici e infermieri devono tuttavia confrontarsi con aspetti molto delicati, che toccano la sensibilità di ognuno, come la necessità di superare i timori nei confronti degli antidolorifici più potenti, la morfina e altri oppiacei. L’attestato ricevuto certifica, in particolare, che  il dolore viene misurato con precisione per ciascun paziente secondo una scala tracciata con i criteri dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS);  il trattamento analgesico è parte integrante del piano di cura;  i farmaci sono somministrati a intervalli regolari, sull’arco delle 24 ore e non all’insorgere dei dolori acuti;  l’attenuazione del dolore ha la massima priorità. I pazienti sono informati in modo completo e sistematico sulle possibilità di attenuazione dei dolori. Medici e infermieri, in piccoli gruppi, hanno partecipato a specifiche formazioni e momenti di sensibilizzazione. La formazione ha riguardato la terapia medicamentosa, la valutazione del dolore, il nursing e la presa a carico psicologica del paziente. Particolare cura è stata data al colloquio con i pazienti, poiché il dolore è un concetto soggettivo che sovente è difficile da esprimere. L’ORBV s’impegna a fare in modo che i risultati positivi raggiunti grazie a questo progetto siano mantenuti nel tempo. Saranno svolti corsi di aggiornamento, mentre i nuovi collaboratori riceveranno al loro ingresso in ospedale una formazione specifica. La necessità di migliorare le terapie antalgiche era emersa da una ricerca sul grado di soddisfazione dei pazienti riguardo alle cure ricevute durante il ricovero, condotta dal Settore sanitario dell’EOC. Michele Morisoli Direttore

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