Ad un anno dal passaggio dalla Confederazione all'Ente ospedaliero cantonale (EOC), avvenuto il 1° luglio 2003, la Clinica di riabilitazione di Novaggio è pienamente integrata nel concetto di ospedale multisito dell’EOC stesso. Il rinnovo completo della radiologia, ultimato nelle scorse settimane, ha permesso alla clinica di entrare nella rete della radiologia digitale cui appartengono tutti gli istituti EOC.
Sono inoltre iniziati i lavori di progettazione per le opere di ammodernamento della Clinica. Tutte le attività terapeutiche saranno riordinate in luoghi specifici; nel settore delle degenze ogni camera sarà dotata del bagno. Metà dell’investimento, come concordato a suo tempo, sarà finanziato dalla Confederazione. Il progetto è affidato all’arch. Pietro Boschetti di Lugano e l’inizio dei lavori è previsto per il 2005.
La struttura di Novaggio fa parte dell’Associazione delle cliniche di riabilitazione svizzere (ACRS). Tale appartenenza riconosce alla clinica l'impegno per il rispetto di severi criteri in rapporto alla qualità delle cure. A Novaggio l’intera attività è rivolta al settore muscoloscheletrico e da anni è strutturata in 12 percorsi terapeutici, proposti al paziente a seconda della malattia o del tipo d’infortunio. Questa chiarezza è determinante nel definire il mandato della clinica nel campo della riabilitazione, che non va confuso, per esempio, con la convalescenza.
Riguardo ai requisiti per l’ammissione alla riabilitazione stazionaria, l’orientamento a livello svizzero sta mutando profondamente e la struttura malcantonese si sta adeguando con impegno alla nuova realtà. Con la collaborazione del maggiore assicuratore svizzero, la Clinica di Novaggio sta mettendo a punto un sistema per la determinazione sempre più precisa dei fattori che richiedono la riabilitazione stazionaria o la escludono in favore di un trattamento ambulatoriale o semi stazionario. L’integrazione nella rete ospedaliera dell’EOC ha favorito tale approccio; le informazioni mediche tra ospedali e clinica sono migliorate a vantaggio della qualità delle cure e della razionalità dei costi.
Alcune cifre:
Lo scorso anno si è registrata una leggera flessione delle giornate di cura. Il tasso di occupazione dei letti è di conseguenza diminuito al 90,4%, quota ritenuta coerente rispetto alla situazione sopra descritta e che sarà verosimilmente tale anche nei prossimi anni. La durata media della degenza è stata di 22,5 giorni.
I posti di lavoro sono un’ottantina, occupati da un centinaio di collaboratori, per la maggior parte residenti nel Malcantone.
Sono a disposizione per ulteriori informazioni la direttrice Luisa Ongaro Mengoni e il direttore sanitario dr. Wolfgang Winkler - tel. numero 091.811.22.11.