La Direzione ha il piacere di comunicare che da giovedì 16 dicembre 2004 e fino al 15 giugno 2005 presso lo studio del Prof. Dr. Cerny (Ospedale Civico, piano terreno) i visitatori potranno visitare l’esposizione di alcune opere dell’artista Eliamari Cattapan.
Eliamari Cattapan si forma inizialmente presso l’Accademia d’arte di Venezia e poi presso l’Istituto europeo designer di Roma. La lunga sequenza dei master conseguiti si svolge per la gran parte in Francia: Pittura indirizzo restauro, Scenografia con indirizzo scenotecnica e costume per lo spettacolo, Pedagogia e didattica dell’arte, Nuove tecnologie per le arti, Discipline della grafica e comunicazione visuale, Linguaggi grafici della comunicazione visiva, Progettazione per le tecniche del vetro d’arte e contemporaneo, Scuola libera del nudo. Da ultimo la specializzazione in India. Grazie a questa formazione percorre tutto l’itinerario dall’artistico classico al design, giungendo all’astratto figurativo, alla intensità della manipolazione fino alla ricerca sulle trasparenza, tappa fondamentale anche se non approdo definitivo.
L’esposizione delle trasparenze che Eliamari Cattapan propone, contiene alcune delle più belle opere da lei eseguite. Si potranno cogliere l’indefinitezza degli spazi, lo slargo infinito delle immagini che dall’organza si levano nell’aria fino ad incontrare il nostro sguardo.
Si segnala «Alla mamma» intenso incrocio con la biografia dell’autrice. «Saluti», con due corpi piegati dalla disciplina dello yoga, ricorda l’esperienza indiana e disegna plasticamente il fisico di un uomo e di una donna. «Ascolto» si sviluppa dentro il tessuto dell’organza e dentro le linee di un mantra. «Volo» opera in cui l’autrice affronta un tema frequentato ma che lei tratta con la trasparenza e dove incrocia il vibrare delle ali con il vibrare dell’organza dipinta nell’aria, incontro ideale fra volo e pittura. «Abbraccio» una delle opere più intense dal punto di vista tecnico, dove la ricerca si fa dominante fino ad ottenere effetti di luce rinascimentali e pur moderni e contemporanei.
Gianluigi Rossi
Direttore