Rapporto di attività 2002

09 maggio 2003

Il 2002 all’ospedale La Carità di Locarno

Nel 2002 l’Ospedale La Carità, dando risposte concrete a varie sollecitazioni giunte dal territorio, ha ampliato l’offerta in diverse aree d’intervento; sono così stati aperti: • il centro di medicina e chirurgia dello sport • il consultorio per ulcere croniche • il Day Surgery • il servizio di diabetologia • il servizio di medicina tradizionale cinese Una particolare attenzione è stata dedicata al Pronto Soccorso. In questo importante settore dell’attività ospedaliera sono in corso cambiamenti che porteranno a breve termine ad una riduzione dei tempi d’attesa attraverso un codice di priorità e un miglior coordinamento tra i diversi operatori. E’ in fase avanzata la progettazione di una nuova soluzione logistica per l’insieme del Pronto soccorso. E’ stata attivata, sempre nel 2002, un’istanza collegiale per risolvere aspetti problematici e idee di miglioramento della quotidianità dell’ospedale (Sistema qualità). Durante l’anno sono state raccolte ed elaborate circa 1000 segnalazioni. Per quanto riguarda la statistica è stato registrato un aumento delle giornate di cura e del numero dei pazienti. Nel dettaglio Alcune cifre Nel 2002 abbiamo registrato 54'909 giornate di cura (+ 1'225 rispetto al 2001) distribuite per il 79% in classe comune, 10% con assicurazione semiprivata e 11% privata. Complessivamente abbiamo assistito 7'193 pazienti (+ 164 rispetto al 2001). L'81.8% dei pazienti provengono dai distretti di Locarno e Vallemaggia mentre 1'234 pazienti sono giunti dagli altri distretti, 350 pazienti provengono dagli altri cantoni e 269 dall'estero. La degenza media è rimasta invariata a 7,6 giorni, mentre l'occupazione dei letti è leggermente progredita passando dal 85.02 all'85.96%. Il 35 % dei pazienti è stato ricoverato nel reparto di chirurgia, il 31 % in medicina, il 15 % in ginecologia e ostetricia, il 13 % in pediatria e il 6 % in neonatologia. 747 pazienti sono stati ricoverati, durante il periodo della loro degenza, nel reparto di cure intense. L'attività ambulatoriale ha fatto segnare una positiva crescita del 5,3%, per un numero complessivo di pazienti curati pari a 33'934 unità. Nel pronto soccorso abbiamo registrato un totale di 20'570 visite con punte massime nei mesi di luglio e agosto. Le visite si sono concentrate nella misura dei quattro quinti in medicina e chirurgia; anche il pronto soccorso di pediatria è stato notevolmente sollecitato. Nel corso del 2002 i parti sono stati 431, invariati rispetto al 2001. Per svolgere l'attività sopraindicata l'Ospedale Regionale di Locarno ha impiegato 566 persone; va osservato come l'ospedale sia uno dei primi datori di lavoro con un importante indotto nella regione del Locarnese. Nuovi servizi, cambiamenti In settembre è stato aperto il Centro di medicina e chirurgia dello sport, una struttura nuova per la nostra regione che si propone di avviare nel Cantone un’attività di sostegno ad ampio raggio dell’attività fisica e sportiva. Le prestazioni del centro comprendono la diagnostica, il trattamento delle lesioni sportive, le visite medico-sportive e tutto il settore della valutazione funzionale, quest’ultimo condotto in conformità ai criteri di qualità di Suisse Olympique. Collaborano al centro Patrick Vetterli, (specialista dello sport), Daniele Mona, Reto Pezzoli, Gianantonio Romano e Danilo Togninalli. Va pure segnalata la Fondazione Patrizio Patelli nata a sostegno del Centro e di sportivi portatori di handicap. Anche nel Pronto Soccorso si sono avuti nel 2002 importanti cambiamenti. Il servizio, con la conduzione del nuovo medico responsabile Davide Consolascio dal gennaio 2003, si sta impegnando nel migliorare ulteriormente l’accoglienza dei pazienti con una più attenta collaborazione dei vari operatori sanitari. L’obiettivo è stato quello di perfezionare il triage; mediante l’introduzione di un infermiere debitamene formato all’anamnesi iniziale del paziente così da garantire la massima sicurezza nella presa a carico delle urgenze meno gravi. A medio-lungo termine è prevista una nuova soluzione logistica, in avanzata fase di progettazione, che comprende tra l’altro lo snellimento del processo di ammissione. Il Pronto Soccorso è pure oggetto di un altro studio, chiamato progetto “Emerge”, che ha lo scopo di promuovere la qualità delle cure in questo importante campo d’attività ospedaliera, con un’attenzione particolare verso la rapidità, la soddisfazione dell’utenza e la sicurezza. La partecipazione allo studio, che è di carattere nazionale e coinvolge 12 strutture ospedaliere, permette a “La Carità” di analizzare in modo approfondito strutture e processi di cura, offrendo interessanti stimoli alla citata riorganizzazione del servizio. Per quanto riguarda le cure ambulatoriali abbiamo assistito, durante il 2002, ad un ampliamento dell’offerta. Ricordiamo l’apertura del Consultorio per Ulcere Croniche, un servizio interdisciplinare che si avvale della collaborazione di diverse specialità, come la chirurgia, l’angiologia, l’ortopedia, la diabetologia e la podologia e si occupa di curare in maniera ambulatoriale pazienti con ferite o ulcere croniche. La cura ambulatoriale è pure assicurata dal Day Surgery, una struttura attiva durante il giorno che assicura le procedure chirurgiche semplici come ad esempio le ernie inguinali, la chirurgia della mano, i problemi anali nonché la chirurgia venosa. Questa struttura si avvale di una gestione amministrativa flessibile ed accetta anche le urgenze se comunicate entro le 24 ore. L’ interdisciplinarietà è pure la caratteristica del servizio di diabetologia, avviato lo scorso anno. Vi lavorano diverse figure professionali; il medico specialista Fabio Ramelli, l’infermiera specialista Isabella Avosti e le dietiste collaborano strettamente con l’angiologo, il chirurgo ortopedico, la podologa, il nefrologo e il neurologo. L’obiettivo è di offrire una valida consulenza a pazienti ospedalizzati o ambulanti ma anche di migliorare l’istruzione, affinché il diabete possa essere gestito in modo autonomo dal paziente. La qualità, l’ambiente di lavoro La cultura della qualità, aspetto che vede impegnato l’ospedale negli ultimi anni, ha conosciuto importanti passi avanti nel 2002. Il sistema di gestione delle non conformità, dei reclami e delle proposte di miglioramento è stato rafforzato con la creazione di un gruppo interdisciplinare (il Team Qualità) che si riunisce mensilmente con l’intento di proporre soluzioni e interventi concreti. Lo scopo è anche di rispondere in maniera veloce e efficace alle sollecitazioni che arrivano da ogni singolo collaboratore e paziente. Durante il 2002 sono state raccolte e elaborate circa 1000 segnalazioni. Sempre nel campo del controllo della qualità segnaliamo l’attribuzione del certificato UNICEF al reparto maternità. Al termine di una preparazione durata 3 anni, il reparto è stato certificato per la promozione dell’allattamento al seno. Un riconoscimento che fa parte di un’iniziativa patrocinata dall’ OMS per proteggere, incoraggiare e sostenere l’allattamento al seno. Il progetto “uniti contro il dolore”, promosso dalla Lega svizzera contro il cancro è sostenuto dal nuovo servizio di cure palliative che rappresenta un punto di riferimento per i vari reparti nei problemi di palliazione e di analgesia. L’équipe, inoltre, è un punto d’incontro tra l’ospedale e il servizio Hospice; contribuisce alla formazione del personale medico e paramedico in questo delicato settore delle cure. L’infermiera Claudia Pesenti, e i medici Piero Sanna e Rita Monotti partecipano attivamente a questo progetto. Segnaliamo pure l’apertura del servizio di medicina tradizionale cinese la cui inaugurazione risale al maggio 2002. Si è concretizzata l’indagine di clima, interna all’ospedale, un utile rilevamento dell’ambiente di lavoro. Lo scopo, una volta presentati i risultati, è di dare la possibilità ai collaboratori di dire la loro opinione presentando concrete proposte di miglioramento. _________ Per ulteriori informazioni: Luca Merlini, Direzione Ospedale La Carità 6601 Locarno tel 091 811 47 51 fax 091 811 47 50 luca.merlini@eoc.ch Locarno, 7 maggio 2003

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