Il 2002 è stato per l’OBV un anno di cambiamenti. L’attività è stata caratterizzata dal potenziamento di diverse aree di cura grazie a nuovi rapporti di collaborazione stretti con il dott. Edoardo Moos per la fisiatria, con il dott. Gianluigi Pedroli, chirurgo oftalmologo, con i dott. Enzo Fontana e Beatrice Neuffer nel campo della diabetologia. La nomina, all’inizio di quest’anno, del dott. Claudio Cereghetti quale vice primario di medicina ha arricchito l’ospedale regionale di uno specialista in nefrologia. La recente scelta del vice primario di chirurgia, nella persona del dott. Rudolf Flückiger completa il team chirurgico con un medico di ottima esperienza nella traumatologia. Da segnalare anche l’apertura di un ambulatorio di valenza cantonale per la valutazione del rischio oncologico (Counceling genetico).
Il ruolo dell’OBV
In un contesto di assoluta complementarietà con le altre strutture EOC, l’Ospedale di Mendrisio ha migliorato notevolmente l’offerta alla popolazione, privilegiando il rapporto con i medici del territorio che sono stati maggiormente coinvolti mediante il Circolo medico. In questo modo l’OBV trova adeguata collocazione in un ambito geografico particolare delimitato a sud dalla frontiera e, a nord, da una cospicua offerta sanitaria pubblica e privata. Va interpretato in modo positivo, a tale proposito, l’aumento consistente del numero dei pazienti con assicurazione privata che hanno scelto l’OBV (+15% rispetto all’anno precedente). All’OBV la quota dei pazienti privati e semiprivati risulta fra le più elevate nel confronto interospedaliero.
Attraverso iniziative di varia natura, come il simposio dedicato alla medicina del terzo millennio e la mostra di sculture sulla gravidanza, l’ospedale ha cercato nuove occasioni di dialogo con la popolazione.
Alcune cifre
Il numero dei pazienti degenti è cresciuto di 1% portandosi a 5517 (5463); nelle singole discipline l’attività è stata costante; la variazione più importante è stata riscontrata nell’ostetricia (414 parti, più 11%). Si sono registrati aumenti del 6% nel settore dei pazienti ambulanti e del 3,5% nel pronto soccorso. La durata media di degenza è rimasta stabile a 8,6 giornate; il tasso di occupazione dei letti è rimasto invariato all’84% (2001 83,9%). Il 77% dei pazienti proviene dal distretto, il 15% dal Luganese, il 4% dall’estero, il rimanente da altre regioni del cantone. L’entrata in vigore dei trattati bilaterali non ha avuto riscontri statisticamente rilevabili. In ambito contrattuale il 2002 è stato contraddistinto, come negli altri ospedali EOC, dall’introduzione delle 40 ore per il personale curante; la conseguente assunzione di una decina di unità (considerate come tempi pieni) ha permesso di distribuire meglio il carico di lavoro a favore dei nostri pazienti. L’effettivo del personale è salito a 515 unità, di cui 52 medici.
Cure intense e Pronto Soccorso
L’OBV consoliderà anche nel 2003 il concetto di qualità nei vari settori, compresa la formazione. I medici e il personale di cura sono impegnati in progetti interdisciplinari. A tale proposito vi è da rilevare il recente riconoscimento del servizio di anestesia dell’OBV quale “centro di formazione specialistico post diploma” da parte dell’Associazione svizzera degli infermieri. Il servizio è diventato luogo per la formazione biennale degli infermieri in anestesia. Potenziate pure le cure intense con la nomina del Dottor Alberto Pagnamenta a Caposervizio.
Particolare attenzione sarà rivolta quest’anno al miglioramento ulteriore del Pronto soccorso che nel 2002 è stato oggetto di un’approfondita analisi organizzativa, alla quale seguirà prossimamente la nomina di un responsabile unico. Egli sarà alla testa di un servizio d’importanza cruciale per un ospedale che ricovera più della metà dei suoi pazienti in urgenza. Sarà pure dedicata attenzione al proseguimento del progetto Uniti contro il dolore, alla relazione fra medici, pazienti e famigliari.