Neurochirurgia pediatrica,

18 novembre 2002

Sabato 16 e domenica 17 novembre 2002 nasce a Lugano il Gruppo di lavoro svizzero di neurochirurgia pediatrica. Per l’occasione è stato organizzato un simposio internazionale. La decisione di fondare nel Ticino l’organismo nasce dal desiderio di sottolineare la nuova impostazione data a questa disciplina negli ospedali dell’EOC.

Negli ultimi anni alcuni medici si sono applicati in un settore relativamente nuovo della neurochirurgia, quello pediatrico. La chirurgia del sistema nervoso pediatrico presenta delle peculiarità tecniche e richiede delle conoscenze cliniche specifiche che giustificano una propria identità nell’ambito della neurochirurgia. Il nuovo assetto: una sola équipe Senza far capo a nuove strutture, ma utilizzando nel migliore dei modi le risorse e le competenze mediche a disposizione, è stata messa a punto una nuova organizzazione. Tutti i casi sono ora presi a carico da un’équipe multidisciplinare composta dal neurochirurgo, dott. Duccio Boscherini, dell’Ospedale regionale di Lugano, dal chirurgo pediatrico, dott. Conrad Müller e dal neuropediatra dott. Giampaolo Ramelli, primario di pediatria, entrambi dell’Ospedale regionale di Bellinzona e Valli. Alcuni interventi neurochirurgici sono già stati realizzati all’ORBV. Fuori cantone ora con un medico ticinese Un neurochirurgo ticinese, il dott. Boscherini, partecipa ora agli interventi fuori cantone. Alcune operazioni di neurochirurgia infantile al di sotto di 3 anni sono state eseguite negli ospedali universitari di Ginevra e Losanna. La presenza del medico ticinese facilita la relazione con la famiglia del bambino in un momento delicato. I controlli post operatori sono fatti in Ticino. L’esperienza chirurgica acquisita in questi mesi con la collaborazione dei due ospedali universitari si è rivelata assai significativa. Sul piano tecnico Un neuroendoscopio pediatrico, alla punta della tecnologia, appena acquistato, ha semplificato gli interventi di trattamento dell’idrocefalo. L’accumulo di liquido nel cranio riguarda 3 bambini su 1000. In casi selezionati, e grazie alla tecnica endoscopica, la cura di questa patologia non rende più necessario l’impianto di un tubicino interno che più di una volta nel corso della vita rischia di ostruirsi o infettarsi. Una decina di bambini sono già stati operati in questo modo a Lugano con ottimi risultati. Alcuni dati statistici • Nel 2001 sono stati operati 14 bambini, di cui 4 fuori Ticino, per casi di tumore, idrocefalo, malformazioni, tutti con complicazioni del sistema nervoso. • Dopo la leucemia, quello cerebrale è il primo tumore nei bambini: nel Ticino sono diagnosticati da 20 a 30 casi ogni anno. Il simposio Il primo simposio del Gruppo svizzero di neurochirurgia pediatrica (Swiss Pediatric Neurosurgery Group), introdotto dal dott. Prof. Rezio Renella (ORL) vedrà riuniti a Lugano, all’Hotel De La Paix, relatori di primo piano: i medici Concezio Di Rocco (Università Cattolica, Roma, presidente della Società Europea di neurochirurgia pediatrica), Gabriel Lena (Hospital La Timone, Marsiglia), Benedict Rilliet e Olivier Venet (Ospedali di Ginevra e Losanna). La seconda giornata sarà dedicata alla discussione di casi pediatrici complessi, presentati da ognuno degli 8 centri neurochirurgici del paese rappresentati a Lugano per il simposio. Il sito web www.pediatricneurosurgery.ch fornisce più ampie informazioni. Fra i promotori del Gruppo e del simposio c’è il dott. Duccio Boscherini, dell’Ospedale regionale di Lugano, che rimane volentieri a disposizione dei giornalisti per informazioni più approfondite (tel. 091 811.64.60).

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