Impatto socioeconomico e territoriale dell

01 giugno 2001

Accanto al ruolo fondamentale di assicurare cure sanitarie di qualità accessibili a tutti, l’Ente ospedaliero cantonale genera impatti socioeconomici e territoriali importanti, misurati e valutati in uno studio condotto dall’Istituto di Ricerche Economiche.

L’Ente ospedaliero cantonale (EOC), che ha la particolarità di avere almeno una struttura in ognuna delle regioni del Cantone, assume con i suoi circa 3'500 collaboratori (il 24 % delle persone attive nel ramo sanitario) un ruolo di primo piano quale datore di lavoro, in particolare nelle regioni periferiche (Leventina e Blenio in primis). Questo impatto sull’occupazione è molteplice e si propaga alla formazione professionale - nel solo 1998 sono transitati negli istituti dell’EOC oltre 800 persone in formazione - e nell’ambito della ricerca, la cui portata è di circa 3,5 milioni di franchi all’anno. Sia la formazione che la ricerca hanno evidenti effetti di tipo qualitativo nel tessuto socioeconomico delle regioni. L’impatto salariale vede come maggiori beneficiari i comprensori e i comuni nei quali sorgono le sedi ospedaliere. Va sottolineato come quasi il 90 % dei 195 milioni di franchi di salari versati dall’EOC resta in Ticino. I collaboratori occupati presso l’EOC pagano circa 19 milioni di franchi all’anno di imposte sul reddito. Rapportato al contributo cantonale versato all’EOC, per ogni franco di sovvenzione lo Stato recupera 13,52 centesimi in imposte comunali e cantonali sulle persone fisiche. L’impatto sugli acquisti e quello sugli investimenti, con esclusione delle attrezzature tecno-mediche, sono maggiori nel comprensorio in cui ha sede la struttura che procede alla spesa. Infatti i principali fornitori e le ditte che svolgono i lavori sono generalmente localizzati nella stessa regione dell’istituto. Il rapporto analizza altresì gli effetti moltiplicatori indotti in Ticino dall’attività svolta dall’EOC, proponendo in seguito la loro aggregazione. Il primo effetto moltiplicatore presentato è quello dei salari, che sulla base dei dati 1998 si fissa a 1,34. Ciò significa che per ogni franco versato dall’EOC in salari sono stati generati 34 centesimi in ulteriori nuovi salari e in acquisti di elementi produttivi presso altri settori economici. In termini assoluti questo si traduce in oltre 66 milioni di franchi reinseriti nel ciclo produttivo. Il moltiplicatore degli acquisti si fissa dal canto suo a 1,25. Concretamente ogni franco speso dall’EOC per acquistare beni e servizi permette di generare 25 centesimi in ulteriori acquisti e in nuovi salari. L’importo complessivo in questo caso ammonta a quasi 22 milioni. Per quanto concerne gli investimenti, il moltiplicatore è stato calcolato in 1,47 con un effetto indotto di quasi 13 milioni. Aggregando i moltiplicatori dei salari, degli acquisti e degli investimenti, è stato infine calcolato l’effetto moltiplicatore globale generato dalle attività dell’EOC, che si fissa a 1,32. Questo valore è simile a quanto riscontrato per il Canton Ginevra. Trasformando quest’ultimo moltiplicatore in massa finanziaria, si può concludere che l’attività dell’EOC immette nel circuito economico cantonale circa 410 milioni di franchi all’anno. Lo studio permette in modo puntuale di avere un’immagine diversa e inusuale dell’EOC, mettendo in evidenza - accanto ai servizi e alle prestazioni di cura offerte - l’incidenza della sua attività sulla ridistribuzione del reddito e sul benessere cantonale, così come le ripercussioni sull’equilibrio sociale e culturale tra le diverse regioni del Cantone.

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