Nessun caso di meningite tra gli studenti inglesi

07 April 2017

Gli accertamenti sanitari effettuati all’Ospedale San Giovanni di Bellinzona sugli occupanti del bus inglese hanno permesso di escludere il contagio da meningite. Nessuna esposizione a pericolo per la popolazione ticinese.

Ieri sera verso le ore 19h30 ad Airolo, nel parcheggio di Stalvedro, è stato fermato un torpedone con targhe della Gran Bretagna, su richiesta delle Autorità italiane. A bordo vi erano 47 studenti universitari e due autisti che stavano facendo rientro al loro Paese. Il fermo si è reso necessario poiché vi era la possibilità che gli stessi fossero entrati in contatto con un caso di meningite: uno dei ragazzi, un 19enne, era stato ricoverato in Italia, dopo essere stato colto da malore ed una volta giunto al Pronto Soccorso è deceduto per sospetta meningite.

Su indicazione del Medico cantonale il torpedone e i loro occupanti sono stati accompagnati sino all’Ospedale San Giovanni di Bellinzona dove sono stati presi in carico e visitati. In tutto sono state accolte 49 persone tra studenti e autisti del bus. Tutti sono stati visitati e dopo aver escluso la presenza di sintomi evocatori di infezione sono stati sottoposti a terapia profilattica. Tre giovani che presentavano uno stato febbrile sono stati traferiti in Pronto Soccorso e sottoposti ai necessari accertamenti che hanno permesso di escludere la presenza di una meningite. Gli altri sono stati rifocillati e presi in carico dal care team prima di riprendere il viaggio di ritorno. In Ospedale sono rimasti pure due accompagnatori per assistere i tre studenti ricoverati. Il bus verso le ore 03:00 è ripartito in direzione nord con 44 studenti e i due autisti.

In nessun momento la popolazione ticinese è stata esposta a pericolo, sia perché gli occupanti del bus non erano malati, sia perché non sono mai entrati in contatto con nessuno sul territorio.

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