Prestigioso premio per il Servizio di radiologia dell’Ospedale regionale di Bellinzona e Valli

10 agosto 2005

La Società Svizzera di Radiologia (SSR) ha conferito il Premio del Giubileo 2005 al Dr.med. Rolf Wyttenbach, medico capo-servizio attivo da anni presso il nostro servizio di Radiologia. La SSR ha premiato una ricerca svolta dal Dr. Wyttenbach quale primo autore, assieme ai co-autori Prof. Augusto Gallino (primario di medicina, cardiologia e angiologia), Dr. med. Mario Alerci (vice primario di radiologia), Dr. Luca Cozzi, (resp. unità di fisica medica), Dr. med. Marcello Di Valentino (assistente scientifico di cardiologia), tutti collaboratori dell’ORBV, e Prof. Felix Mahler (consulente di angiologia dello stesso ospedale). L’équipe bellinzonese ha lavorato in collaborazione con Prof. Juan J. Badimon (Mount Sinai, New York), Prof. Valentin Fuster (Mount Sinai, New York), PD Dr. med. Roberto Corti (Unispital, Zurigo). La pubblicazione scientifica premiata s’intitola “Effects of Percutaneous Transluminal Angioplasty and Endovascular Brachytherapy on Vascular Remodeling of Human Femoropopliteal Artery by Noninvasive Magnetic Resonance Imaging”. Lo studio ha considerato pazienti sofferenti di restringimenti delle arterie delle gambe (arteriopatie). Il trattamento con il classico “palloncino” nel 30% dei casi circa non risolve il problema perché l’occlusione può ripresentarsi nel medio periodo, dopo circa un anno. Facendo seguire, alla dilatazione con il palloncino, un’applicazione di radioterapia localizzata sul tratto malato dell’arteria (brachiterapia), il rischio di recidiva viene ridotto. Il trattamento è offerto, in casi selezionati, ai pazienti che presso l’ORBV eseguono una dilatazione con il palloncino. Mediante la risonanza magnetica il gruppo del Dr. Wyttenbach ha potuto studiare l’effetto di queste terapie, mettendole a confronto, e capire i meccanismi che portano al nuovo restringimento dell’arteria già trattata con il palloncino. La risonanza magnetica permette, infatti, di osservare la parete dell’arteria, dove sono localizzate le lesioni, a differenza dell’angiografia, un metodo invasivo che consente di vedere soltanto lo scorrimento del sangue nel vaso. E’ la prima volta che il Premio del Giubileo della Società Svizzera di Radiologia giunge in Ticino. Finora questo prestigioso riconoscimento era stato attribuito per studi effettuati in ospedali universitari. Informazioni supplementari e dettagliate sono disponibili contattando il Dr.med. Rolf Wyttenbach (tel. 091 811 86 62). Michele Morisoli Direttore

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