L’Ente ospedaliero cantonale ha trasmesso al Consiglio di Stato il preventivo per l’anno 2000. Grazie alle misure di razionalizzazione aziendale messe in atto e alla gestione sempre più complementare dei propri istituti, l’EOC ha stabilizzato i costi e ridotto il fabbisogno rispetto all’anno precedente. Negli ultimi 5 anni la crescita annuale media dei costi è stata dello 0,9 %.
Il preventivo 2000 prevede un costo complessivo d’esercizio di 338,2 milioni di franchi, sostanzialmente analogo a quello previsto per l’anno corrente (337,7 mio/fr.) nonostante il rincaro, la crescita dell’attività e il miglioramento del servizio. Sull’arco degli ultimi 5 anni i costi dell’EOC sono aumentati mediamente dello 0,9 % all’anno (C 1996: 323,1 mio/fr.; P 2000: 338,2 mio/fr.), ad un ritmo molto più contenuto quindi rispetto all’evoluzione della spesa sanitaria complessiva e dei premi delle casse malati.
Ai ricavi d’esercizio sono previste entrate per un totale di 231,4 mio/fr., con un incremento dell’1,7 % rispetto all’anno precedente da attribuire principalmente alla crescita delle entrate ambulatoriali degli istituti specializzati.
Il fabbisogno d’esercizio ammonta a 106,8 mio/fr. con una riduzione del 3,1 % rispetto al 1999. Il fabbisogno totale, comprensivo di 32,2 mio/fr. di ammortamenti, è previsto in 138,9 mio/fr. e si fissa al 15,6 % del gettito dell’imposta cantonale dell’anno di riferimento (1999). Come si evince dalle cifre (1996: 141,5 mio, 1997: 141,1 mio, 1998: 140,0 mio, 1999: 140,2 mio e 2000: 138,9 mio), il fabbisogno presenta una tendenza al ribasso dal 1996 in poi.
Sulla base del preventivo 2000, l’incidenza degli ospedali pubblici sulla spesa sanitaria cantonale può essere stimata al massimo al 19 %. Più dei quattro quinti della spesa sanitaria cantonale è quindi prodotta all’infuori degli ospedali.
Nel 2000 sono previsti investimenti per un totale di 33,8 mio/fr.. Essi concernono principalmente l’Ospedale regionale di Lugano (liquidazione della prima tappa dei lavori e avvio della seconda tappa all’Ospedale Italiano; conclusione dei lavori all’autosilo dell’Ospedale Civico), l’Ospedale regionale San Giovanni di Bellinzona (continuazione dei lavori di ristrutturazione), l’Ospedale regionale la Carità di Locarno (conclusione dei lavori all’ala est) e l’Ospedale di zona di Faido (ricostruzione dell’ala vecchia).
Il debito ospedaliero netto rimarrà sostanzialmente stabile ad un livello di circa 125 mio/fr.. Tutti gli investimenti sin qui realizzati (circa 400 mio/fr.) sono quindi stati totalmente autofinanziati.
Dal profilo dell’attività si prevede una stabilizzazione del numero dei pazienti degenti rispetto al 1999, un’ulteriore riduzione della degenza media negli ospedali regionali e un aumento delle attività ambulatoriali degli istituti specializzati. In termini quantitativi, circa 36'000 pazienti degenti e 170'000 pazienti semi-stazionari e ambulatoriali saranno quindi curati nei 7 ospedali dell’EOC.