Preventivo 2000 dell'EOC all'insegna della stabilità

01 giugno 2001

L’Ente ospedaliero cantonale ha trasmesso al Consiglio di Stato il preventivo per l’anno 2000. Grazie alle misure di razionalizzazione aziendale messe in atto e alla gestione sempre più complementare dei propri istituti, l’EOC ha stabilizzato i costi e ridotto il fabbisogno rispetto all’anno precedente. Negli ultimi 5 anni la crescita annuale media dei costi è stata dello 0,9 %.

Il preventivo 2000 prevede un costo complessivo d’esercizio di 338,2 milioni di franchi, sostanzialmente analogo a quello previsto per l’anno corrente (337,7 mio/fr.) nonostante il rincaro, la crescita dell’attività e il miglioramento del servizio. Sull’arco degli ultimi 5 anni i costi dell’EOC sono aumentati mediamente dello 0,9 % all’anno (C 1996: 323,1 mio/fr.; P 2000: 338,2 mio/fr.), ad un ritmo molto più contenuto quindi rispetto all’evoluzione della spesa sanitaria complessiva e dei premi delle casse malati. Ai ricavi d’esercizio sono previste entrate per un totale di 231,4 mio/fr., con un incremento dell’1,7 % rispetto all’anno precedente da attribuire principalmente alla crescita delle entrate ambulatoriali degli istituti specializzati. Il fabbisogno d’esercizio ammonta a 106,8 mio/fr. con una riduzione del 3,1 % rispetto al 1999. Il fabbisogno totale, comprensivo di 32,2 mio/fr. di ammortamenti, è previsto in 138,9 mio/fr. e si fissa al 15,6 % del gettito dell’imposta cantonale dell’anno di riferimento (1999). Come si evince dalle cifre (1996: 141,5 mio, 1997: 141,1 mio, 1998: 140,0 mio, 1999: 140,2 mio e 2000: 138,9 mio), il fabbisogno presenta una tendenza al ribasso dal 1996 in poi. Sulla base del preventivo 2000, l’incidenza degli ospedali pubblici sulla spesa sanitaria cantonale può essere stimata al massimo al 19 %. Più dei quattro quinti della spesa sanitaria cantonale è quindi prodotta all’infuori degli ospedali. Nel 2000 sono previsti investimenti per un totale di 33,8 mio/fr.. Essi concernono principalmente l’Ospedale regionale di Lugano (liquidazione della prima tappa dei lavori e avvio della seconda tappa all’Ospedale Italiano; conclusione dei lavori all’autosilo dell’Ospedale Civico), l’Ospedale regionale San Giovanni di Bellinzona (continuazione dei lavori di ristrutturazione), l’Ospedale regionale la Carità di Locarno (conclusione dei lavori all’ala est) e l’Ospedale di zona di Faido (ricostruzione dell’ala vecchia). Il debito ospedaliero netto rimarrà sostanzialmente stabile ad un livello di circa 125 mio/fr.. Tutti gli investimenti sin qui realizzati (circa 400 mio/fr.) sono quindi stati totalmente autofinanziati. Dal profilo dell’attività si prevede una stabilizzazione del numero dei pazienti degenti rispetto al 1999, un’ulteriore riduzione della degenza media negli ospedali regionali e un aumento delle attività ambulatoriali degli istituti specializzati. In termini quantitativi, circa 36'000 pazienti degenti e 170'000 pazienti semi-stazionari e ambulatoriali saranno quindi curati nei 7 ospedali dell’EOC.

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