È un tumore benigno, con un' età di incidenza massima tra i 40 ed i 60 anni (picco a 45 anni). Rappresenta il 15% dei tumori cerebrali ed il 25% dei tumori spinali. Prevale nelle donne, con un rapporto di 2:1 rispetto ai uomini. A livello del midollo spinale tale rapporto aumenta (9:1).
Il meningioma si caratterizza per la localizzazione. Essa è definibile quasi sempre come una lesione extrassiale che comprime dell’esterno la corteccia cerebrale. Puo’ essere classificato in base alla localizzazione in:
- Meningioma della falce cerebrale (25%)
- Della convessità (20%)
- Dell'ala dello sfenoide (20%)
- Della doccia olfattoria (10%)
- Sovrasellare (10%)
- Della fossa cranica posteriore (10%)
- Parasagittale
- Clivale
- Forame magno
- Intraventricolare
- Spinale
Il tumore solitamente non infiltra il tessuto cerebrale e spesso può essere rimosso senza danno. Al contrario, esistono localizzazioni strettamente aderenti alle strutture arteriose, venose e nervose che irrorano o emanano dal cervello. La rimozione del tumore è in questo caso difficile e talora impossibile. In questa categoria si colloca la rara variante "en plaque", che infiltra l'osso. Raramente il menigioma può essere maligno.
I sintomi sono caratterizzati come per tutte le masse occupanti spazio, da cefalea, malessere, sintomatologia da ipertensione intracranica se le dimensioni della lesione sono importanti. Altre volte al scoperta della lesione può essere occasionale.
La diagnosi avviene tramite l’utilizzo di RMN e Tomografia Computerizzata.
La terapia varia a seconda della sede, della dimensione e della clinica del paziente. Si puo’ pensare ad un intervento chirurgico, o ad un trattamento conservativo e di controllo negli anni per valutare la variazione di crescita della lesione.
Talvolta si puo’ proporre anche l’utilizzo di terapia radiante qualora la localizzazione della lesione sia di difficile estirpazione e quando si decida che un atto chirurgico possa avere rischi importanti per il paziente.