In Svizzera, il carcinoma colorettale è la terza causa di decesso per tumore e colpisce soprattutto dopo i 50 anni. In Ticino, questo tipo di carcinoma riguarda oltre 200 persone all’anno e per 90 di loro il decorso è fatale. Oggi, se diagnosticati per tempo, molti di questi tumori che si sviluppano nel grosso intestino possono essere guariti. Per questo, l’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) ha avviato un programma di screening del tumore colorettale per gli utenti nella fascia d’età inclusa fra i 50 e i 69 anni, conformemente a quanto riconosciuto a livello nazionale e internazionale. La fascia d’età menzionata comprende circa 100'000 persone, ovvero quasi un terzo della popolazione del Cantone. Il programma di controllo si focalizza in un primo tempo sugli utenti EOC che compiono 50 anni, i quali riceveranno un’informativa concernente l’utilità di sottoporsi al programma di prevenzione. Un monitoraggio regolare del tasso di adesione al programma consentirà una sua eventuale estensione anche agli altri utenti EOC tra i 50 e i 69 anni. Nel pieno rispetto dei criteri qualitativi stabiliti a livello nazionale, l’EOC opera in un contesto multidisciplinare in grado di offrire la presa in carico diagnostico-terapeutica del paziente durante tutto il percorso sanitario, che va dalla diagnosi, alla cura, alla riabilitazione o alle cure palliative e comprende anche la ricerca scientifica.
A partire da marzo di quest’anno, a scadenza trimestrale, tutte le persone, di entrambi i sessi, che compiono i 50 anni e che negli ultimi anni sono state – o sono in quel momento – pazienti di una struttura dell’EOC riceveranno una lettera che le informa sull’utilità di sottoporsi regolarmente a un controllo del grosso intestino. Le evidenze scientifiche e le linee guida nazionali raccomandano due metodiche di screening standard: la ricerca del sangue occulto fecale ogni due anni e/o una colonscopia ogni dieci anni. Vantaggi e svantaggi di ciascuna metodica potranno essere valutati prima della scelta con l’aiuto di personale medico e infermieristico qualificato. La partecipazione al programma è volontaria e la scelta del tipo di test spetta all’utente, aiutato nella sua decisione dall’infermiere specialista, dal gastroenterologo e dal suo medico curante. Entrambe le metodiche sono rimborsate dalla cassa malati con riserva della franchigia.
Nel campo dello screening colorettale, l’EOC è oggi in grado di offrire le competenze di tutte le figure professionali richieste, dal gastroenterologo al tecnico di laboratorio, al chirurgo, al medico oncologo, al radio-oncologo, al genetista e all’infermiere specializzato.
Al programma possono partecipare tutti i pazienti o ex pazienti dell’EOC negli ultimi sei anni residenti nel Cantone Ticino; al momento del compimento dei 50 anni essi riceveranno un’apposita lettera d’informazione. Oltre agli utenti EOC possono partecipare anche tutte le persone di età compresa fra i 50 e i 69 anni, anche se non informati direttamente. Il programma è sostenuto dal Dipartimento della sanità e della socialità del Cantone Ticino, che lo considera un importante progetto pilota aziendale di prevenzione, utile anche per valutare l’introduzione di un programma cantonale di screening sistematico rivolto all’insieme della popolazione e con la partecipazione di più fornitori di prestazioni. L’esperienza svolta negli ospedali pubblici potrebbe quindi essere di supporto per una valutazione dettagliata circa le modalità di organizzazione e gestione di un programma cantonale.
Un infermiere dedicato per seguire al meglio il paziente
Allo scopo di garantire una presa in carico adeguata, il programma di screening si avvale di un infermiere specialista clinico, che diventa un’importante figura di coordinamento. I compiti assunti dall’infermiere specialista riguardano soprattutto l’offerta di una consulenza personalizzata, l’accompagnamento del paziente durante il suo percorso terapeutico e il coordinamento dei quattro Servizi di gastroenterologia dell’EOC.
Un programma di valore riconosciuto
Il programma può contare sul sostegno di oncosuisse, l’ente che coordina la lotta contro il cancro a livello svizzero. Gode inoltre della collaborazione con swiss cancer screening, attore centrale a livello nazionale nel campo della diagnosi precoce sistematica del tumore, e con la Lega ticinese contro il cancro.
L’EOC organizzerà una serata pubblica per la popolazione giovedì 16 marzo alle 18h30 nella Sala del Consiglio comunale, a Lugano. In quell’occasione sarà possibile ascoltare le spiegazioni degli specialisti dello screening del carcinoma colorettale e porre loro tutte le domande.