Nuova tecnologia d’avanguardia per il trattamento delle malattie tiroidee all’EOC

06 Oktober 2016

Il Centro Diagnosi e Terapia delle malattie tiroidee dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) si è dotato di una tecnologia d’avanguardia che impiega ultrasuoni focalizzati per trattare i noduli tiroidei benigni. La nuova tecnologia, che permette al Centro di rafforzare ulteriormente la sua posizione di struttura di riferimento anche oltre i confini cantonali, consente il trattamento di queste patologie senza ricorrere a un intervento chirurgico e in regime ambulatoriale. La decisione di introdurre questa nuova promettente tecnologia è stata presa dopo i risultati molto positivi constatati al termine di un periodo di prova di sei mesi.

Il Centro Diagnosi e Terapia delle malattie tiroidee, con sede negli Ospedali regionali di Bellinzona e Lugano e diretto dal Prof. Dr. med. Luca Giovanella, analizza e valuta regolarmente nuove modalità terapeutiche. La tecnologia appena acquisita, denominata High Intensity Focused Ultrasound (HIFU), è una tecnologia recentemente sviluppata che impiega ultrasuoni focalizzati per trattare noduli tiroidei benigni.

Meno bisturi, più tecnologia
Negli ultimi anni, molti centri specializzati sulle malattie tiroidee hanno sviluppato varie tecniche mirate a ridurre le dimensioni di un nodulo benigno allo scopo di evitare l’intervento chirurgico. La tecnologia HIFU, contrariamente alla maggior parte delle altre tecniche, non ricorre nemmeno all’uso invasivo di aghi, ma utilizza esclusivamente gli ultrasuoni. Si tratta di ultrasuoni utilizzati nella routine diagnostica per l’ecografia dei vari organi, innocui per i tessuti umani, come lo sono, ad esempio, le ecografie durante la gravidanza. Non si tratta di una terapia invasiva in quanto la sonda HIFU è semplicemente appoggiata al collo del paziente.

L’HIFU sfrutta i principi di base della ultrasonografia in medicina e, attraverso un sistema complesso, permette di focalizzare ultrasuoni ad elevata intensità per produrre calore in una specifica area del nodulo. Gli ultrasuoni sono convogliati con una precisione estrema sui noduli tiroidei, “bruciando” il tessuto dall’interno con un processo detto di “termoablazione”. L’obiettivo è quello di ridurre le dimensioni della formazione nodulare e arginare la produzione ormonale eccessiva. La procedura di HIFU è praticata nell’ambulatorio di Lugano, dura da 30 minuti a un’ora e al termine è possibile riprendere immediatamente le proprie attività.

Le malattie tiroidee
Le malattie tiroidee colpiscono ogni anno migliaia di persone in Svizzera e, in particolare, i tumori endocrini più frequenti sono proprio quelli della tiroide. Fortunatamente, le malattie della tiroide (compresi i tumori) sono, di solito, completamente curabili a condizione che la diagnosi e la terapia siano ottimali. Ciò richiede specifiche competenze cliniche e chirurgiche, adeguate ed aggiornate tecnologie diagnostiche e terapeutiche nonché un’efficiente organizzazione logistica e procedurale.
 

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