Pronto soccorso del "San Giovanni", un premio per chi s'impegna a migliorarne la qualità

25 Mai 2011

Una ricerca svolta presso il Pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Bellinzona ha ricevuto il premio per la migliore presentazione durante il recente Congresso annuale della Società svizzera di Medicina interna (SSMI) svoltosi a Losanna.

La giuria ha riconosciuto i meriti dello studio svolto dal PD Dr. Mattia Lepori, medico caposervizio di pronto soccorso e medicina d’urgenza dell’ORBV e dai collaboratori del Servizio qualità dell’ospedale, il Dr. Mario Lazzaro, medico responsabile e Massimo Trobia. Il premio è stato attribuito, si legge nelle motivazioni, per l’originalità della ricerca che si discosta dagli aspetti clinici abituali per occuparsi della qualità delle cure.

La grande maggioranza dei pazienti è soddisfatta delle prestazioni ricevute presso il Pronto soccorso cittadino; da qualche tempo, una nuova figura professionale, introdotta in tutti gli ospedali dell’EOC, l’infermiere/a di triage, si accerta subito dello stato del paziente e lo informa sulle procedure. Destinata a migliorare ulteriormente la presa a carico, l’indagine premiata al congresso della SSMI ha espressamente considerato i motivi di insoddisfazione manifestati da alcuni utenti, dovuti ai tempi d’attesa.

Lo scorso anno si sono rivolte al pronto soccorso di Bellinzona 20'400 persone, (media giornaliera 54 pazienti, 59 nei giorni festivi), di cui ¾ ambulanti e ¼ subito ricoverati nei reparti dell’ospedale. La conduzione è affidata a due medici, presenti sull’arco delle 24 ore e a 4 infermieri (2 tra le 23 e le 7 del mattino), sotto la responsabilità del PD Dr. Lepori, che è pure coordinatore del Gruppo cantonale dei PS dell’EOC.

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