EOC : perché disturba un'azienda finanziariamente solida che risponde ai bisogni della popolazione?

16 maggio 2008

Nell’ambito della campagna per la votazione popolare del 1° giugno 2008 sull’articolo costituzionale “Per qualità ed economicità nell’assicurazione malattia” i fautori del “sì” hanno ripetutamente espresso infondate critiche nei confronti della politica finanziaria dell’EOC.
Nel merito il Consiglio di amministrazione precisa quanto segue:

1. In base ai disposti della LAMal i Cantoni sono tenuti a finanziare il costo delle degenze ospedaliere negli ospedali pubblici in una misura minima del 50%.

2. Nel Cantone Ticino lo Stato finanzia l’attività di degenza (pazienti domiciliati di classe comune) e di pronto soccorso dell’EOC con un contributo globale fisso calcolato annualmente in base ai mandati di prestazione, all’attività e al costo delle prestazioni. Grazie a notevoli sforzi di razionalizzazione il contributo del Cantone è praticamente rimasto stabile negli anni (2003: 162 milioni; 2004: 159 milioni; 2005: 160 milioni; 2006: 161 milioni; 2007: 162 milioni; 2008: 164 milioni) a fronte sia del rincaro (si tratta quindi di un contenimento in termini reali) sia dell’aumento qualitativo e quantitativo delle prestazioni.

3. L’EOC, accanto all’attività di degenza e di pronto soccorso finanziata dal Cantone, esercita anche un’importante attività ambulatoriale che non beneficia di alcun finanziamento pubblico. Essa rappresenta circa un terzo di tutta l’attività dell’EOC.

4. L’attività non finanziata dal Cantone ha generato annualmente avanzi d’esercizio che sono soprattutto serviti in questi anni per operare ammortamenti straordinari (auspicati anche dalla Commissione della gestione del Gran Consiglio). Questi ultimi hanno permesso di ridurre il debito dell’EOC, a tutto vantaggio del Cantone che vede di conseguenza ridursi gli oneri di interesse e di ammortamento.

5. Gli ammortamenti ordinari, a carico del Cantone, sono concordati con il Consiglio di Stato e rappresentano circa il 16% della sostanza ammortizzabile. Il tasso è quindi assolutamente analogo a quello praticato dal Cantone nonostante i beni dell’EOC abbiano un grado di obsolescenza superiore a quelli del Cantone stesso poiché composti da tecnologia medica e da immobili con alti tassi di deprezzamento.

6. L’attività dell’EOC finanziata dallo Stato tramite il contributo globale che ogni anno viene concordato tra Cantone (Consiglio di Stato e Parlamento) e EOC ha anch’essa sin qui generato avanzi d’esercizio (2006: 1,2 mio/fr; 2007: 2,7 mio/fr.) ancorché di modesta entità. Conformemente al contratto di prestazione sottoscritto dallo Stato questi avanzi non sono stati spesi ma sono stati totalmente attribuiti ai fondi di compensazione. Servono per far fronte ad eventuali perdite degli esercizi futuri (il contratto di prestazione non prevede in caso di perdite di coprire il disavanzo, quindi occorre un fondo di compensazione).

7. Il fatto che i debiti dell’EOC, grazie ad una oculata politica di ammortamenti, voluta non solo dall’EOC ma anche dal Gran Consiglio, sono relativamente contenuti (debito consolidato al 31.12.2007: 71,3 milioni di franchi), è sicuramente una nota di merito. Che i fautori del “sì” alla votazione lo presentino come un fatto negativo è paradossale. Che i debiti dell’EOC siano relativamente contenuti è in ogni caso un bene, dato che l’EOC è confrontato con la necessità di rinnovare annualmente le costose attrezzature mediche e sarà prossimamente confrontato con gli importanti investimenti per il rinnovo dell’Ospedale Civico (circa 100 milioni di franchi).

8. I costi d’esercizio, come in tutti gli ospedali, aumentano annualmente (media annua degli ultimi 10 anni: 3,49% nominale, 2,63% reale). E’ altrettanto vero tuttavia che aumentano in misura ancora più importante le prestazioni fornite e di conseguenza i ricavi. E’ pure utile ricordare che il costo delle prestazioni fornite dall’EOC è inferiore di circa il 7% rispetto a quello di ospedali pubblici svizzeri comparabili. Considerata la qualità delle cure, come risulta da recenti confronti intercantonali, questo dato dimostra come gli sforzi di razionalizzazione abbiano prodotto buoni risultati.

9. Per quanto attiene alla fatturazione delle prestazioni alle casse malati, il prezzo dell’EOC per le prestazioni ambulatoriali, con un valore del punto TARMED di 75 centesimi, è il più basso di tutta la Svizzera. Come risulta inoltre da una statistica recente di Santésuisse, apparsa sul settimanale SONNTAG del 9 marzo scorso, l’EOC fattura l’attività stazionaria con il valore del punto per diagnosi (APDRG) più basso fra gli ospedali svizzeri che utilizzano questo metodo di fatturazione.

10. In merito alla trasparenza si ricorda che i conti dell’EOC sono annualmente verificati dal Controllo cantonale delle finanze, sono controllati dall’Unità di contrattualizzazione del Dipartimento della sanità e della socialità, sono approvati dal Consiglio di Stato, sono ulteriormente esaminati dalla Commissione della gestione e sono approvati in ultima istanza dal Gran Consiglio. Nei messaggi del Consiglio di Stato e nei rapporti della Commissione della gestione la politica finanziaria seguita dall’EOC è spiegata in modo dettagliato.

11. Al Consiglio di amministrazione spiace dover prendere atto che i sostenitori dell’articolo costituzionale abbiano fatto una chiara scelta di campo contro gli ospedali pubblici e a totale favore delle cliniche private.

Per il Consiglio di amministrazione
Dr oec HSG Daniele Lotti, Presidente

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