Medicina cinese nell’EOC, importante accordo di collaborazione con l’Accademia Heilongjiang di Harbin

30 marzo 2007

Dopo Locarno e Lugano questo approccio terapeutico sarà esteso anche agli altri ospedali

La provata efficacia di trattamenti che partendo dalla medicina occidentale portano al sapere medico dell’antica Cina hanno indotto l’EOC a favorire ulteriormente questo approccio, curato attualmente da due medici cinesi che negli ospedali regionali di Locarno e Lugano lavorano in stretta collaborazione con i medici ospedalieri. L’impegno dell’EOC nella Medicina tradizionale cinese (MCT) è stato formalizzato in una convenzione. L’accordo, valido 5 anni, rinnovabile, è stato sottoscritto nei giorni scorsi tra l’EOC e l’Accademia di Medicina tradizionale cinese Heilongjiang di Harbin, nella Cina nordorientale. Esso ha lo scopo di favorire le conoscenze in questo settore nell’ambito dell’attività clinica, della formazione, del perfezionamento professionale e della ricerca scientifica mediante lo scambio reciproco di operatori sanitari, l’organizzazione di seminari, la pubblicazione di documenti. L’obiettivo è di integrare il più possibile taluni principi della MCT nell’offerta sanitaria degli ospedali, nel segno della complementarietà, seguendo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che definisce gli ambiti di utilità della MCT. La pratica ambulatoriale della Medicina tradizionale cinese sarà estesa prossimamente agli ospedali regionali di Bellinzona e Mendrisio mediante l’apertura di altri due ambulatori. L’esperienza acquisita in questi primi anni negli ospedali ticinesi è positiva, in modo particolare nel trattamento del dolore, di talune forme reumatiche e di patologie la cui diagnosi non è definibile con precisione. Per il medico ospedaliero è interessante la possibilità di confrontarsi con un sapere che considera essenziali i fenomeni energetici che avvengono nell’organismo e che fanno riferimento a pensieri filosofici di riconosciuto valore. La visita in Cina effettuata lo scorso anno da medici degli ospedali di Locarno e Lugano e da rappresentanti dell’EOC verrà ricambiata nel prossimo settembre con la presenza in Ticino di una delegazione dell’Accademia Heilongjiang.

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