Ospedale regionale Bellinzona e Valli: l'attività 2004

10 maggio 2005

1. Dati complessivi nelle 3 sedi ORBV Attività stazionaria Nelle 3 sedi, compreso lo IOSI (Istituto Oncologico della Svizzera Italiana), sono stati curati, in regime stazionario, 11’348 pazienti (+ 318 o 2.9%), di cui il 73% domiciliati nel comprensorio e il 27% provenienti dal resto del Cantone, da altri Cantoni e dall’estero. 867 pazienti sono stati ricoverati anche nel reparto di Cure intensive. Le giornate di cura sono state 108’196 (- 2’518 o -2.3%). Nel 2004 è continuata, seppur leggermente, la diminuzione dei pazienti assicurati in divisione privata e semi privata. La durata media della degenza si è nuovamente ridotta ed è stata di 9.53 giorni, di cui però a Bellinzona 7.77 giorni (8.06 nel 2003). Il tasso d’occupazione dei letti è stato stabile attorno all’85% a Bellinzona e al 90% a Faido e ad Acquarossa. Le nascite hanno registrato una forte crescita a 531 (+19%) e costituiscono l’anno record. Attività ambulatoriale Il 2004 è stato caratterizzato da una diminuzione dell’attività ambulatoriale. I pazienti sono stati 56'135 pari ad una diminuzione di circa il 2%. L’attività di pronto soccorso, complessivamente per il PS di Medicina-Chirurgia, quello di Ginecologia-ostetricia, quello pediatrico, nonché per i due negli ospedali di zona, è rimasta importante ma costante come il 2003 (33'826 visite). Personale L’attività nelle tre sedi dell’ospedale è stata svolta da 1’245 collaboratori, di cui 176 medici. Il lavoro a tempo parziale è sempre largamente diffuso. 2. Sede San Giovanni - Bellinzona Il Servizio cantonale di chirurgia pediatrica, che in costante sviluppo ha festeggiato i 5 anni di attività, ha visto un avvicendamento al vertice con la nomina del nuovo primario il Dr.med. Rudolf Leuthardt, in sostituzione del Dr.med. Conrad Müller, e l’arrivo di un secondo specialista, il Dr.med. Mario Mendoza. Sempre nel campo della pediatria, il Dr.med. Gian Paolo Ramelli, specialista in neurologia pediatrica, ha esteso la propria consulenza agli altri Istituti dell’EOC, assicurando così visite specialistiche di bambini presso tutti i 4 reparti di pediatria del Cantone. Il servizio di Cure intermedie pediatriche, all’interno del reparto di Pediatria, si è ulteriormente sviluppato con l’arrivo del Dr.med. Mauro Riavis, neonatologo, e in collaborazione con il Dr.med. Luciano Anselmi, intensivista e anestesista pediatrico. Il reparto di maternità ha registrato il record, raggiungendo le 531 nascite. Il Centro di Senologia della Svizzera italiana ha sviluppato l’utilizzo del nuovo apparecchio Mammotome, l’unico in Ticino, che permette di ridurre e limitare l’invasività degli esami al seno. Inoltre per la prima volta in Svizzera la squadra composta dal primario di ginecologia Dr.med. Lucio Bronz, dal consulente in senologia Dr.med. Alberto Costa, dal primario di radio terapia PD Dr.med. Jacques Bernier e dalla Dr.ssa Antonella Richetti, ha impiantato un nuovo sistema di irradiazione mammaria (mammosite), che permette di accorciare drasticamente le sedute di radioterapia post-operatoria dopo un intervento conservativo per tumore al seno. Il blocco operatorio ha brillantemente superato l’ispezione finale e ha ottenuto la certificazione ISO 9001:2000, a dimostrazione dell’ottimo livello organizzativo raggiunto. Ad inizio estate ha aperto il suo studio privato presso l’Ospedale il Dr.med. Cesare Fusetti, chirurgo specialista della mano, completando l’offerta chirurgico-ortopedica con questa nuova disciplina. Per raggiunti limiti di età e dopo una vita professionale spesa presso l’Ospedale San Giovanni, ha lasciato la posizione di primario ORL il Dr.med. Enrico Lüönd; al suo posto quale primario è stato nominato il Dr.med. Jöel Jermini, il quale é coadiuvato dal Dr.med. Andrea Ferrazzini. Ha avuto inizio inoltre una nuova collaborazione con il Dr.med. Fabio Nessi, specialista in Oftalmologia. Mettendo a frutto le sinergie esistenti fra il servizio di cardiologia e quello di radiologia, è aumentato sensibilmente l’utilizzo della risonanza magnetica per esami cardiaci e per patologie vascolari, permettendo quindi al paziente di ridurre interventi altrimenti invasivi. È stato introdotto il sistema PACS-RIS per la radiologia, che permette di archiviare elettronicamente e di visualizzare in tutto l’Ospedale le immagini radiologiche senza dover fare delle copie su carta, il che rappresenta una gestione più semplice e la disponibilità immediata delle immagini per ogni medico che ne necessita. 3. Istituto Oncologico della Svizzera italiana Il 2004 è stato un anno d'assestamento, contraddistinto da un generale aumento delle attività sia cliniche che di ricerca. All’OBV sono stati occupati i nuovi spazi ambulatoriali ed inoltre è stata chiusa l’antenna del Servizio di Medicina nucleare, potenziando e modernizzando nel contempo il parco delle apparecchiature a Lugano e Bellinzona, con un sensibile miglioramento delle possibilità tecnologiche a disposizione della medicina nucleare e della radio-oncologia. E’ stato riconosciuto ufficialmente il laboratorio di citogenetica e di biologia molecolare, situato nell'ambito dei Laboratori d'oncologia sperimentale che si trovano all'IRB. E’ stato accreditato da una commissione internazionale il programma di trapianti autologhi. Nel corso dell’assemblea di Dublino il Prof. F. Cavalli è stato nominato President-elect dell'Unione Internazionale Contro il Cancro (UICC). 4. Sede di Acquarossa Dopo un leggero aumento nel 2003, lo scorso anno il numero di pazienti è diminuito a 1’084, di cui 460 domiciliati nel distretto. La degenza media è diminuita da 17.75 giorni a 17.27. L’Ospedale ha curato 2’771 pazienti ambulanti e il Pronto soccorso si è occupato di 3’620 visite, confermandosi quale importante punto di riferimento nella valle. I collaboratori occupati erano 134. L’indirizzo quale polo geriatrico si è ulteriormente consolidato. Il reparto di geriatria dell’ORBV, situato presso la sede di Acquarossa, ha ricevuto dalla Federazione dei Medici Svizzeri (FMH) il riconoscimento quale “centro ospedaliero di perfezionamento professionale per medici assistenti nella formazione approfondita in geriatria”. Il riconoscimento è attribuito agli istituti di cura sulla base di precisi requisiti di qualità per quanto riguarda l’infrastruttura, la dotazione di personale specializzato e le modalità particolari per la presa a carico dei pazienti. 5. Sede di Faido Dopo un leggero aumento nel 2003, lo scorso anno il numero di pazienti è diminuito a 1’156, di cui 605 domiciliati nel distretto. La degenza media è diminuita da 17.15 giorni a 16.19. L’Ospedale ha curato 2’411 pazienti ambulanti e il Pronto soccorso si è occupato di 1’880 visite, confermandosi quale importante punto di riferimento nella valle. I collaboratori occupati erano 120. Si è consolidato ulteriormente il mandato dato dalla pianificazione ospedaliera del 2001 quale polo per la riabilitazione muscolo scheletrica e internistica. Il reparto di riabilitazione muscolo-scheletrica dell’ORBV, situato presso la sede di Faido, ha ricevuto dalla Federazione dei Medici Svizzeri (FMH) il riconoscimento quale “centro ospedaliero di perfezionamento professionale per medici assistenti nella formazione approfondita in riabilitazione”. Il riconoscimento è attribuito agli istituti di cura sulla base di precisi requisiti di qualità per quanto riguarda l’infrastruttura, la dotazione di personale specializzato e le modalità particolari per la presa a carico dei pazienti. Sono inoltre terminati i lavori di ammodernamento delle strutture, comprendenti fra l’altro la realizzazione di una vasca terapeutica, assicurando così ai pazienti del reparto di riabilitazione delle condizioni ottimali.

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