OBV nel 2004, mai così tanti pazienti degenti

25 maggio 2005

Attività Mai nel passato l’ OBV aveva registrato un numero così elevato di pazienti degenti, ben 5'795, pari ad un aumento di 5,5% rispetto al periodo precedente. Tutte le specialità mediche registrano tassi di crescita positivi, in particolare il settore chirurgico, oggetto negli ultimi anni di un potenziamento mirato sia con nuovi arrivi che con misure organizzative interne. Parallelamente si è ridotta la degenza media a 7,7 giorni per paziente portando le giornate di cura a 44'742 (contro le 46'644 del 2003). Rimane costante nel tempo la provenienza dei pazienti degenti che risulta del 76% dal Mendrisiotto, 15% dal Luganese, 5% dall’estero. Dopo la forte crescita avvenuta lo scorso anno l’attività del Pronto soccorso si è consolidata a 20'149 visite. In aumento del 5,5% il numero dei parti che ammontano ora a 385. Le novità Con la nomina del Dott. Reto Canevascini a medico responsabile del Servizio di angiologia del Sottoceneri l’ ORL di Lugano e l’ Ospedale di Mendrisio hanno posto le basi per una collaborazione intensa che si inserisce pienamente nel concetto di “ospedale multisito”. Attraverso le consultazioni ambulatoriali per la diagnostica di malattie arteriose, venose e linfatiche l’ OBV amplia la sua offerta specialistica; essa viene integrata in una rete di collaborazioni che prevede all’ Ospedale Civico l’angiologia interventistica e la chirurgia vascolare. Dopo una prima fase iniziata nel 1999, caratterizzata da una domanda di prestazioni in continua crescita si è deciso di strutturare l’attività rivolta a pazienti affetti da anoressia, bulimia e obesità. E’ così stato costituito un vero e proprio centro di competenza per disturbi alimentari, sottoforma di reparto psicosomatico (inserito in un ospedale acuto) gestito in stretta collaborazione con il Servizio di Psichiatria e Psicologia Medica (SPPM) dell’OSC. Il modello di riferimento è quello dell’ Università di Zurigo che offre una presa a carico sia ambulatoriale che stazionaria. Il centro si rivolge principalmente a pazienti con età superiore ai 16 anni. Ben accolto dai pazienti e dai medici del territorio è stato il programma della riabilitazione respiratoria (si veda il riquadro allegato). Nell’ autunno 2004 l’ Ospedale Beata Vergine ha ottenuto la certificazione ISO 9001:2000. Sull’arco di 18 mesi, collaboratori di ogni settore medico e paramedico, si sono impegnati nell’ambito di gruppi interdisciplinari per mettere a punto - sotto la guida di un ente certificatore - i percorsi destinati a migliorare l’attività ospedaliera e il grado di soddisfazione dei pazienti. L’ analisi ha raggiunto tutti i settori, dai reparti di cura alle sale operatorie, dalla radiologia al pronto soccorso, dai servizi di accettazione a quelli logistici, tanto per citarne alcuni. Parallelamente e dopo un anno e mezzo d’impegno l’ospedale ha ottenuto l’attestato per il conseguimento degli obiettivi relativi al progetto Uniti contro il dolore, attribuito dalla Lega svizzera contro il cancro per l’alta qualità della presa a carico dei pazienti affetti da dolori cronici. In un ospedale la gestione del dolore è considerata un indicatore importante per la qualità delle cure. Nel campo delle collaborazioni da segnalare la Convenzione stipulata con l’ Università degli studi dell’Insubria, Scuola di specializzazione in Chirurgia Generale e Chirurgia Toracica, che favorisce il nostro ospedale con la presenza di medici specializzandi. La Riabilitazione Polmonare (RP) presso l’OBV di Mendrisio Spicca nel bilancio 2004 dell’ospedale il buon risultato registrato, nel primo anno di attività, dal Servizio di riabilitazione polmonare (RP). Scaturito dal progetto del Dr Gianfranco Bolognini il servizio ha preso a carico lo scorso anno 50 pazienti per un totale di un migliaio di terapie. La riabilitazione è indirizzata alle patologie polmonari croniche, in particolare alla Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), che colpisce spesso i fumatori, all’asma, e ad altre malattie invalidanti. Si calcola che in Ticino la BPCO colpisca attualmente tra 1200 e 1400 persone e la tendenza è all’aumento. Grazie alla riabilitazione si riesce ad alleviare i sintomi, particolarmente la dispnea, si migliora l’abilità funzionale e la qualità di vita. Il servizio è svolto da un’équipe composta da infermiere e terapisti dell’OBV. La valutazione funzionale viene effettuata dal Dr Antonio Satta, specialista riconosciuto in questo settore, che ha maturato una lunga esperienza presso centri qualificati. I terapisti hanno seguito una formazione specifica con la Lega Polmonare Ticinese. La necessità di disporre di un servizio strutturato era emersa proprio a Mendrisio alcuni anni fa quando Roberto Bianchini, presidente dell’Associazione di fisioterapia respiratoria e Silvia Bizzozero terapista responsabile del programma avevano posto le basi per una formazione nell’ambito della riabilitazione polmonare.

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