La rinuncia a proseguire le cure quando lo stato di salute del paziente non lascia più alcuna speranza è al centro del primo incontro di studio promosso dalla Commissione di etica clinica dell’EOC. L’appuntamento è in agenda mercoledì 24 novembre nell’aula magna dell’Università della Svizzera italiana a Lugano a partire dalle ore 14°°.
L’incontro è stato preparato in modo da proporre, accanto ad approcci di tipo storico e scientifico, la discussione su un caso concreto, che appartiene alla quotidiana attività ospedaliera dell’EOC. Il caso verrà letto da varie angolazioni dell’etica clinica. Dopo l’introduzione del Direttore generale dell’EOC Dr Carlo Maggini e del Dr. Fabrizio Barazzoni, Responsabile del settore sanitario dell’EOC e Presidente della Commissione di Etica Clinica, vi saranno brevi relazioni del Prof. Bernardino Fantini, Università di Ginevra (“Evoluzione dell’etica in rapporto alla cultura nella storia della medicina”), del PD Dr. Roberto Malacrida, Ospedale Regionale di Lugano (“Un caso clinico”), del Prof. Alberto Bondolfi, Università di Losanna (“Etica dei principi”) e del Prof. Maurizio Mori, Università di Torino (“Etica utilitaristica”).
La rinuncia a mantenere in vita una persona ricoverata in una struttura sanitaria chiama in causa una grande responsabilità. Si tratta, al cospetto di un quadro clinico senza speranza e motivo di grande sofferenza, di decidere la sospensione di una terapia o di non avviarne altre. Per quanto riguarda la definizione di tale comportamento, si tende ad evitare quella di “eutanasia passiva” per eliminare qualsiasi confusione con l’eutanasia attiva.Negli ultimi anni la discussione sulla sospensione delle cure si è incrociata con un considerevole sviluppo della medicina palliativa, una disciplina che anche in Ticino ha trovato uno spazio proprio. Recentemente è stato aperto un reparto di cure palliative presso l’Istituto Oncologico della Svizzera Italiana di Bellinzona.
La Commissione di etica clinica si è costituita nel gennaio di quest’anno. Tra i suoi compiti principali quello di sensibilizzare i collaboratori degli ospedali riguardo a questioni delicate che toccano da vicino la relazione tra curante, paziente e famigliari. Al di là delle normative specifiche che ognuno è chiamato a rispettare, è stata avvertita l’esigenza di disporre di un organismo consultivo in grado di promuovere spazi di riflessione, confronto e formazione.
Nella Commissione sono rappresentate le figure professionali e le istanze direttamente coinvolte nelle questioni di etica clinica. I medici sono rappresentati dai Dottori Fabrizio Barazzoni, Brenno Balestra, Roberto Malacrida, Claudio Marone e Rita Monotti, gli infermieri dalla signora Yvonne Willems Cavalli; vi fa parte un giurista, nella persona del procuratore generale Avv. Bruno Balestra, un etico clinico, il PhD Carlo Foppa e, quale esterno al mondo ospedaliero, il Prof. Franco Zambelloni.
La Commissione di etica clinica organizzerà nel 2005 altri due incontri: in primavera si occuperà del suicidio assistito e dell’eutanasia attiva e in autunno della giustizia distributiva in caso di risorse limitate.
Programma del Primo pomeriggio della Commissione di etica clinica
14.00 Benvenuto e introduzione - Dr. rer oec Carlo Maggini, Direttore generale EOC e Dr. med. Fabrizio Barazzoni, Presidente COMEC
14.15 Evoluzione dell’etica in rapporto alla cultura nella storia della medicina - Prof. Bernardino Fantini, Università di Ginevra
15.00 Presentazione di un caso clinico - PD Dr. med. Roberto Malacrida, Segretario COMEC
15.15 Pausa
15.45 Modelli etici (etica dei principi vs etica delle conseguenze) applicati al caso clinico
Etica dei principi - Prof. Alberto Bondolfi, Università di Losanna
Etica utilitaristica - Prof. Maurizio Mori, Università di Torino
16.30 Discussione generale con i relatori e i membri della COMEC
17.30 Conclusione del pomeriggio - Dr. med. Fabrizio Barazzoni, Presidente COMEC