Politraumi, i minuti che contano

25 ottobre 2004

Formazione d’alto livello per i medici del Pronto Soccorso e delle ambulanze

Una ventina di medici dei 4 ospedali regionali dell’EOC e dei servizi d’autoambulanza ticinesi hanno concluso nei giorni scorsi all’Ospedale Civico di Lugano una formazione di alto livello per migliorare ulteriormente la presa a carico, nel pronto soccorso, dei pazienti con politrauma e scongiurare il pericolo di morte. La formazione, conclusasi con l’esame finale, è stata impartita sotto l’egida della Società Svizzera di Chirurgia ed è stata presentata da specialisti degli ospedali universitari svizzeri seguendo il protocollo messo a punto dalla Società Americana di Chirurgia. La direzione e l’organizzazione sono state curate dal dr. Luciano Anselmi, caposervizio di anestesia all’Ospedale San Giovanni di Bellinzona e dal dr. Nicolas Peloponnissios, caposervizio al CHUV di Losanna, in collaborazione con la Federazione Cantonale Ticinese dei Servizi d’Autoambulanza. E’ la prima volta che questo modulo formativo si svolge in un ospedale non universitario. Ciò è stato possibile grazie alla presenza, negli istituti dell’EOC, secondo il modello di ospedale multisito, di tutte le specialità mediche, nonché di una sede specifica - il Civico di Lugano - per il trattamento del trauma cranico. La formazione si chiama “Supporto Vitale Avanzato per la Traumatologia” (Advanced Trauma Life Support, ATLS) ed è fondata sull’esperienza del soccorso alle vittime di incidenti. Si tratta di un modello standardizzato di manipolazioni e tecniche chirurgiche destinate al sostegno e al ripristino della circolazione e della respirazione, da attuare nei primi momenti del ricovero nel Pronto soccorso; interventi tanto semplici quanto determinanti nel salvare la vita, evitando che il paziente soffochi, muoia per sanguinamento o subisca danni irreversibili in seguito a trauma cranico o a lesioni al midollo spinale. Il certificato che è stato rilasciato al termine della formazione è lo stesso che viene richiesto ai medici negli Stati Uniti, in Canada e in Australia e in altri stati per poter lavorare nel Pronto soccorso ospedaliero. In Svizzera, pur non essendo ancora obbligatorio, è ritenuto un aggiornamento professionale importante per migliorare ulteriormente la presa a carico del paziente nel pronto soccorso, riducendo la possibilità d’errore e di conseguenza aumentando considerevolmente le possibilità di sopravvivenza.

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