Presentato il libro “Bioetica e cinema” di Paolo Cattorini
Il cinema può essere uno strumento valido per coinvolgere direttamente lo spettatore nel cuore di situazioni complesse e delicate. Lo prova l’interesse registrato dal “Percorso cinematografico sulla malattia”: ognuna delle venti opere proiettate lo scorso anno all’Ospedale Civico è stata seguita da un considerevole numero di spettatori, di cui metà già presente all’ospedale (pazienti, personale sanitario…), l’altra venuta dalla città. Nel 2004 l’esperienza viene ripetuta.
Paolo Cattorini, che insieme al dott. Roberto Malacrida e ad altri specialisti invitati di volta in volta ha introdotto i film di quel ciclo, torna oggi a Lugano come autore di un libro che non mancherà di suscitare attenzione. In “Bioetica e cinema, racconti di malattia e dilemmi morali”, il prof. Cattorini utilizza il linguaggio cinematografico per avvicinare il grande pubblico alle questioni dell’etica.
Pubblicato da una casa importante, quale la Franco Angeli di Milano, il volume, di agile lettura raccoglie le definizioni chiare ed aggiornate dei temi più controversi (trapianti, eutanasia, procreazione assistita, clonazione, giustizia sanitaria, sperimentazione…); e già per questo il valore dell’opera - in un contesto sociale dove le informazioni sono spesso di parte o imprecise - è certamente rilevante.
Nella seconda parte del libro Paolo Cattorini ricostruisce, in modo originale, una settantina di schede di film, di varia età e provenienza, interpretandone i contenuti e i momenti più coinvolgenti con la chiave della riflessione etica. In questo modo numerose pellicole - che tutti ricordiamo, avendo contribuito al loro successo pagando il biglietto al botteghino - ritornano nella memoria con una luce nuova, che illumina situazioni e personaggi sorprendentemente vicini al confronto etico odierno. Di grande interesse le “parole chiave” di ciascuna trama che permettono al lettore di capire al volo dove si trovano i piani superiori dell’opera narrata, come pure i collegamenti elaborati dall’autore con altri duecento e più titoli.
In poco meno di 300 pagine il lettore trova un panorama vasto e colorato di grandi o più modesti film, fatti per pensare o soltanto per ridere; tutti utili, ad ogni buon conto, per interrogare l’uomo sui momenti della vita in cui il sorriso deve lasciare il posto alle amarezze.
L’Ospedale Regionale di Lugano saluta con interesse la pubblicazione di quest’opera che esprime compiutamente il significato dei “Percorsi cinematografici”, già in cartellone anche nel nuovo anno.
L’autore
Paolo Cattorini è professore di Bioetica alla facoltà di Medicina e Chirurgia di Varese dell’Università degli studi dell’Insubria, dove svolge da alcuni anni il corso “Bioetica e cinema”. E’ coresponsabile del Percorso narrativo cinematografico nel Master Internazionale in Medical Humanities, promosso dall’Università dell’Insubria e dalla Fondazione Sasso Corbàro di Bellinzona. Paolo Cattorini ha scritto numerosi saggi.