La FMH promuove il Servizio di oftalmologia dell’ORL quale istituto adeguato alla formazione completa dei medici specialisti
Oftalmologia più consona alla missione dell’ospedale pubblico
La Commissione competente della Federazione Medici Svizzeri FMH ha rivalutato recentemente la possibilità di formazione per i medici presso il Servizio di oftalmologia dell’Ospedale Italiano. Il grado è stato portato da 1 anno (formazione parziale) a 2 anni (formazione completa). Ciò significa che il medico trova ora anche in Ticino, a Lugano, la gamma completa delle attività per ottenere la specializzazione in oftalmologia.
Questa promozione riconosce la validità del nuovo orientamento intrapreso dal Servizio, diretto dal primario dr. Massimo Vignanelli. Rispetto al recente passato le attività sono del tutto consone alla missione di un ospedale pubblico. Esse sono ora concentrate principalmente sulle patologie del vitreo e della retina, la parte posteriore dell’occhio compresa nel sistema nervoso centrale.
L’attenzione viene posta, in particolare, sulle malattie degenerative legate alla tarda età. Esse, a causa dell’invecchiamento della popolazione e al prolungarsi della vita sono in forte aumento. Grazie ad un aggiornato equipaggiamento e ad una lunga esperienza chirurgica il Servizio mette in atto gli interventi più adeguati per rallentare o bloccare la perdita della vista.
Negli ultimi mesi il Servizio ha realizzato, con completo successo, i primi interventi chirurgici per stabilizzare la vista dei pazienti diabetici colpiti da gravi malattie della retina, migliorando in questo modo la loro qualità di vita. Si tratta di un intervento delicato mediante il quale si introduce direttamente nell’occhio un derivato del cortisone. Il dr. Massimo Vignanelli e il suo team si è notevolmente impegnato in questo campo, relativamente nuovo, portando a Lugano l’esperienza e le tecniche migliori.
Il Servizio di oftalmologia dell’Ospedale Italiano è diventato un punto di riferimento importante per tutto il Cantone. Il Servizio è sollecitato ad intervenire nei casi più comuni, come la cataratta e il glaucoma, fino agli eventi più gravi, come ad esempio il distacco della retina (una cinquantina di casi all’anno). Grande rilievo assume pure il trattamento delle malattie del vitreo, situato tra la retina e il cristallino. Questo tipo di chirurgia, molto impegnativa, ha sollecitato il Servizio nel 2003 con 200 casi.
Complessivamente il Servizio ha svolto nel 2003 10 mila consultazioni e sono stati eseguiti 1200 interventi in sala operatoria.
Con il primario dr. Massimo Vignanelli lavorano il dr. Gianluca Pedroli, medico aggiunto, 2 capoclinica in formazione e 3 assistenti specializzandi in oftalmologia. Collaborano inoltre, quali consulenti esterni i medici Ottavio Bernasconi, primario all’Ospedale Regionale di Bellinzona, Franco Ziliotti e Novella Jorio.
Nel prossimo futuro il Servizio di oftalmologia dell’Ospedale Regionale di Lugano, situato nei moderni spazi dell’Ospedale Italiano offrirà una consulenza anche nel campo degli strumenti per gli ipovedenti per migliorare la loro possibilità di leggere.