I pazienti operati sono stati 2.500, cui si aggiungono 12mila tra consultazioni e visite d’urgenza
La chirurgia pediatrica del Canton Ticino è una realtà da 5 anni presso l’Ospedale regionale Bellinzona e Valli. Il primo intervento realizzato da un’équipe costituita espressamente a questo scopo risale al 18 gennaio 1999.
Già nel primo anno di attività si era constatato che il numero dei piccoli pazienti aumentava rapidamente. È apparsa dunque ben accolta sin dall’inizio la risposta che l’Ente ospedaliero cantonale aveva voluto dare alle attese dei genitori, che chiedevano, insieme ai pediatri, un chiaro punto di riferimento per i problemi dei loro bambini.
Il progetto per un unico servizio cantonale era stato elaborato da un gruppo di lavoro riunitosi per tre anni, costituito dai primari dei reparti pediatrici dei 4 ospedali regionali e da altri medici dell’EOC.
L’impegno
L’impegno in questi primi 5 anni è stato di offrire ai piccoli pazienti del Canton Ticino e del Grigioni italiano, ai loro genitori e ai medici curanti un trattamento ottimale e aggiornato. Tutto ciò è stato sostenuto da una buona comunicazione tra medici e famiglie, aspetto indispensabile nei momenti del ricovero, spesso difficili da gestire per i genitori dei bambini. Il contributo delle famiglie è stato importante per la crescita del servizio e i medici dell’ospedale sono loro riconoscenti.
Il team
Il team è formato dal chirurgo pediatrico dott. Conrad Müller, primario, dal suo sostituto dott. Rudolf Leuthardt, pure chirurgo pediatrico e dagli anestesisti con formazione pediatrica dott. Luciano Anselmi e dott. Alessandro Motti; lavorano inoltre nel servizio i medici assistenti e il personale infermieristico del reparto pediatrico dell’ORBV.
Il dott. Adriano Guerra (medico caposervizio chirurgia adulti) ha dato un notevole aiuto nei primi anni del servizio.
Alcune cifre
I pazienti operati in cinque anni sono stati circa 2.500; inoltre ogni anno 2.000 pazienti in età pediatrica fanno capo al servizio per consultazioni e altri 2.000 sono visitati come urgenze. Diversi interventi, anche complessi, sono eseguiti in modo ambulatoriale grazie alla presenza dell’ospedale di giorno, risparmiando così ai bambini l’ospedalizzazione.
Una rete importante
Il bilancio positivo di questi primi 5 anni è stato costruito anche grazie alla costruzione di una rete significativa di collaborazioni. I pazienti vengono per la maggior parte operati dall’équipe ticinese; nei casi che richiedono apparecchiature operatorie complesse essi sono accompagnati in cliniche universitarie, per essere operati dagli stessi medici dell’Ospedale San Giovanni o da specialisti locali; altre volte sono gli specialisti universitari a giungere in Ticino per operare.
In particolare
Il servizio collabora in particolare con le cliniche universitarie di Ginevra (chirurgia del fegato e della vescicola biliare),Clinica universitaria Debré, Parigi (malformazioni dei reni e delle vie urinarie), Zurigo (ustioni estese); per quanto riguarda la neurochirurgia il servizio fa capo all’Ospedale Regionale di Lugano (dott. Duccio Boscherini). A Bellinzona giungono regolarmente specialisti, pure di livello universitario, per consultazioni nell’ortopedia (Basilea), nella chirurgia della mano (Zurigo), nella gastroenterologia pediatrica; altri specialisti esterni vengono interpellati per interventi di chirurgia pediatrica nei campi dell’otorinolaringoiatria, dell’oftalmologia e per le broncoscopie.
Le prestazioni offerte
Il servizio offre il trattamento primario di chirurgia pediatrica 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, sia nelle urgenze, sia negli interventi elettivi; gli interventi ortopedici e di chirurgia plastica semplice; il trattamento della maggior parte problemi traumatologici. La chirurgia pediatrica condotta all’Ospedale San Giovanni ha prestato un’attenzione particolare alla diagnostica e al trattamento chirurgico dei problemi urologici: a Bellinzona si è svolto il primo intervento ambulatoriale di ipospadia (per correggere un’anomalia dell’apertura ureterale che sbocca in luogo errato).
Per i politraumatizzati o i pazienti in pericolo di morte il servizio cura la stabilizzazione e il trattamento iniziale dell’urgenza e organizza il trasporto in sicurezza in un centro universitario.