Giovedì 23 ottobre il Servizio cantonale di chirurgia pediatrica di Bellinzona propone ai medici e ai genitori una formazione sulla perdita di feci nel bambino. Si tratta di un problema “tabù”, di cui non si parla volentieri, ma che è molto frequente, anche se è difficile quantificarlo, visto che tanti genitori non osano neppure parlarne. Solitamente si tratta di un disturbo funzionale, con pesanti riflessi psicologici. La vita quotidiana del bambino in queste condizioni diventa difficile; le sue relazioni con la famiglia, i compagni e la scuola si fanno complesse.
Le soluzioni si possono trovare da una parte con il dialogo, dall’altra se i medici e i genitori possono contare sul contributo degli psicologi, dei fisioterapisti e degli insegnanti.
In considerazione del ruolo centrale della famiglia, la formazione di giovedì 23 ottobre si svolgerà in due incontri separati. Il primo, nel pomeriggio, sarà riservato ai medici; al secondo, con inizio alle ore 19.30 presso Spazio Aperto (Via Gerretta 9a, Bellinzona), sono invitati i genitori e il pubblico interessato. Cinque le relazioni in programma, ognuna delle quali seguita dalle domande che i genitori potranno porre liberamente. Il dott. Giuseppe Martucciello, dell’Ospedale Gaslini di Genova informerà sugli studi più recenti che riguardano i meccanismi molecolari della defecazione; il dott. Rudolf Leuthardt, capo servizio di chirurgia pediatrica, che ha organizzato l’incontro, parlerà della fisiologia della defecazione; la dott.ssa Beatrice Müller, consulente in gastroenterologia pediatrica all’ORBV, parlerà della terapia conservativa. Dopo la pausa Ines Valanzuolo, di Roma, dell’Associazione italiana per le malformazioni anorettali, parlerà di quanto possono fare i genitori, presentando un’interessante pubblicazione a loro rivolta. Infine il dott. Conrad Müller, primario del Servizio cantonale di chirurgia pediatrica, parlerà della terapia chirurgica.
Lo scopo dell’incontro, moderato dal primario di pediatria dell’ORBV dott. Mario Bianchetti, è di fare un po’ di chiarezza, di sensibilizzare le famiglie al dialogo, di rendere un po’ meno tabù l’argomento.
Complementi d’informazione
Si parla di perdita di feci quando un bambino non gestisce in modo adeguato il proprio intestino, eliminando le proprie feci là dove non dovrebbe. Per “incontinenza fecale” s’intende un’alterazione della capacità di trattenere volontariamente le feci. Della perdita di feci non si parla quasi mai. La perdita di urine si può celare, le feci, invece, puzzano e non si può nascondere il problema. Dal punto di vista scientifico c’è una mancanza d’informazione: non sono ben chiare né l’anatomia anorettale, né la funzione di questo sistema, così sensibile. Sovente, davanti al medico pediatra, i genitori giustificano la perdita di feci nel proprio bambino parlando di episodi circoscritti, riconducendola a un problema di pulizia (p. es. mutande sporche).