L’Ospedale Regionale di Locarno La Carità è stato scelto tra i finalisti del Premio Esprix 2004

12 dicembre 2003

L’Ospedale Regionale di Locarno La Carità è stato scelto tra i finalisti del Premio Esprix 2004, premio svizzero per la qualità e per l’eccellenza del business.

Nel 2001 l’Ospedale Regionale di Locarno ha introdotto un sistema riconosciuto a livello internazionale, in grado di favorire la crescita continua dell’istituto in direzione di prestazioni di eccellenza. Per tre anni consecutivi i quadri dell’Ospedale hanno proceduto a delle analisi di dettaglio della struttura, utilizzando il modello dell’European Foundation for Quality Management (EFQM). L’EFQM è un organismo paneuropeo senza scopo di lucro, fortemente voluto e sostenuto dalla Comunità Europea, il quale ha sviluppato agli inizi degli anni ’90 un modello globale per la valutazione della qualità e delle prestazioni di organizzazioni di ogni settore economico. Il modello è suddiviso in 9 criteri, e relativi sotto criteri, e si basa principalmente su una distinzione tra azioni intraprese e risultati ottenuti. Sebbene i risultati finanziari siano importanti e facilmente verificabili, è appurato che ci sono altri aspetti fondamentali per il raggiungimento e il mantenimento di prestazioni di eccellente qualità. Per questa ragione elementi importanti per il successo, come ad esempio l’orientamento al cliente o l’attenzione per i propri collaboratori, vengono verificati all’interno di due capitoli del modello, rispettivamente soddisfazione dei clienti e dei collaboratori. Per seguire la filosofia su cui è stato costruito il modello - il miglioramento continuo - lo stesso viene rivisto periodicamente. I principali vantaggi dall’applicazione del modello sono: l’orientamento dei quadri dell’azienda verso i fattori in grado di scatenare risultati oltremodo positivi, la valutazione di dati concreti, il coinvolgimento di tutti i collaboratori e la definizione chiara delle priorità. L’approccio scelto dall’Ospedale La Carità è stato particolarmente pragmatico e ha permesso ai quadri dell’Ospedale di evidenziare annualmente i principali punti di forza della struttura e le azioni concrete in grado di favorire un miglioramento costante della qualità delle prestazioni fornite sia ai pazienti, che ai medici presenti sul territorio e al personale. Il processo di autovalutazione è stato integrato in modo particolarmente efficiente nel processo di gestione aziendale, con l’individuazione degli obbiettivi strategici e la redazione di piani d’azione dettagliati e progetti di miglioramento. Procedendo in questo modo l’Ospedale ha trasformato l’obbiettivo del miglioramento continuo in uno strumento di gestione corrente, basando la valutazione della necessità di intervento non più su percezioni o intuizioni di singoli individui, ma su fatti e dati concreti, rilevati all’interno della struttura. Per procedere in questa direzione è stato necessario nel tempo introdurre e finalizzare i sistemi di controllo interni, introducendo ad esempio delle rilevazioni periodiche del grado di soddisfazione dei collaboratori, dei pazienti e dei medici curanti. Il processo di autovalutazione ha di fatto favorito una condivisione degli obbiettivi strategici tra le diverse figure professionali presenti in Ospedale, aumentando notevolmente l’impegno profuso dai singoli per il raggiungimento degli obbiettivi comuni. A risentirne positivamente è stata anche l’informazione - aspetto a cui il modello da molta importanza - con l’istituzionalizzazione nel tempo di molteplici forme di scambio sia interne, che esterne. La volontà della direzione dell’Ospedale Regionale di Locarno di misurarsi con altre aziende svizzere per trovare nuovi spunti di miglioramento è sfociata nella partecipazione al Premio Esprix per il 2004. Gli obbiettivi principali del premio Esprix sono: motivare il miglioramento continuo della qualità delle aziende partecipanti, favorire lo scambio di esperienze tra le migliori aziende svizzere e migliorare il riconoscimento nell’opinione pubblica delle migliori aziende svizzere per quanto riguarda la qualità delle prestazioni. La fondazione Esprix, presieduta dalla consigliera agli Stati Vreni Spörry, mira in modo molto concreto ad un aumento della concorrenzialità dell’economia svizzera. Per l’Ospedale La Carità la partecipazione al premio Esprix si è in pratica tradotta nella redazione di un rapporto in cui il personale dell’Ospedale è stato chiamato a riassumere le principali azioni intraprese nel corso degli ultimi anni e a valutare in modo critico i risultati ottenuti. La redazione del rapporto è stata un’ottima occasione per fare un punto della situazione, permettendo in particolare a tutti i quadri di ottenere una visione dettagliata della realtà. Un comitato composto da 8 persone provenienti dall’economia privata e dal settore pubblico - con una comprovata esperienza nel campo gestionale - sono stati incaricati dalla giuria del premio di valutare nei dettagli la documentazione presentata dall’Ospedale. Considerati i buoni risultati ottenuti, gli auditori esterni hanno proceduto ad una verifica dei dati e delle esperienze vissute, organizzando una visita di due giorni dell’istituto. I colloqui tra gli auditori e il personale dell’Ospedale sono stati molto positivi e sono serviti a verificare nel dettaglio i contenuti del rapporto. Ad inizio novembre gli auditori esterni hanno redatto un rapporto dettagliato indirizzato alla giuria del premio che sulla base dei dati ha proceduto a definire i finalisti tra i numerosi partecipanti. Tra questi troviamo appunto l’Ospedale Regionale di Locarno - unico istituto ticinese ammesso tra i finalisti dall’istituzione del premio nel 1997 - che si affianca agli altri tre finalisti: Ringier Print, Suva Schweiz e Chocolat Alba. Il risultato è quindi il coronamento di un impegno iniziato già alla fine degli anni ’90 e che ha portato l’Ospedale La Carità al conseguimento di ottimi risultati per quanto riguarda sia il volume di attività, che la gestione dei costi e la soddisfazione dei propri collaboratori, dei pazienti, dei medici esterni e della popolazione della regione.

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