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Il potenziale dell'Intelligenza Artificiale
Maggiori dettagli in merito ai progetti legati all'ambito della digitalizzazione sono disponibili nella sezione dedicata all'interno del rapporto annuale.
Approfondisci (PDF)Il potenziale dell’Intelligenza Artificiale
Trasformare l’enorme mole di dati disponibili in una risorsa preziosa per migliorare la qualità delle cure. La strada è segnata e la rivoluzione è in atto, ma occorre ribadire la centralità dell’essere umano, privilegiando la tutela della privacy dei pazienti, la sicurezza informatica e il rispetto dei più elevati standard etici.
Aree di intervento
Nell'anno 2024, in linea con il piano strategico 2022-2026, vi riportiamo alcune delle attività legate al processo di trasformazione digitale in EOC.
Cura dei pazienti ed efficienza amministrativa
Varie iniziative coordinate dall’Area Formazione medica e Ricerca (AFRi) e dall’Area Informatica e Tecnologia della Comunicazione (ICT), in stretta collaborazione con le altre aree,gli ospedali e le università partner. Gli ambiti di applicazione sono molteplici tra cui l’analisi automatica della documentazione clinica per identificare reazioni avverse da farmaci (progetto QUADRATIC), la diagnosi predittiva della polmonite in pazienti in terapia intensiva (progetto AI-VAP) e la redazione semiautomatica della lettera di dimissioni (AutoDischarge). L’innovazione punta a sviluppare strumenti pronti all’uso, come il sistema IA dell’area ICT che riconosce in anticipo degenze prolungate.
AI, protezione dati e privacy
Per gestire responsabilmente le criticità legate alla protezione dei dati e all’uso dell’IA, l’EOC sta predisponendo una normativa interna che ne regoli l’adozione, garantendo un impiego sicuro e consapevole.
Analisi delle immagini
L’IA è oggi disponibile sul mercato dei software medici e può essere integrata nella pratica clinica come software certificato e pronto all’uso. Queste soluzioni sono particolarmente avanzate nell’analisi delle immagini, a scopo diagnostico e prognostico. Un esempio è CytoProcessor, introdotto nel 2024 dall’Istituto Cantonale di Patologia, che accelera e migliora la diagnosi del tumore della cervice uterina, con migliaia di casi analizzati ogni mese.
