Otorinolaringoiatria - Ospedale Regionale di Lugano

Ospedale Regionale di Lugano, Civico 
Otorinolaringoiatria ORL (12°P)
Via Tesserete 46, 6900 Lugano
Tel: +41 (0)91 811 61 73
Fax: +41 (0)91 811 61 71

Otorinolaringoiatria - Ospedale Regionale di Lugano

Ospedale Regionale di Lugano, Civico 
Otorinolaringoiatria ORL (12°P)
Via Tesserete 46, 6900 Lugano
Tel: +41 (0)91 811 61 73
Fax: +41 (0)91 811 61 71

Ghiandole salivari Indietro

Sono ghiandole esocrine che producono la saliva, ossia il principale lubrificante delle nostre vie digestive. Se ne riconoscono di maggiori, quali la parotide, la sottondibolare la sottolinguale, pari e simmetriche, e minori, di dimensioni subcentrimetriche, sparse a migliaia nelle mucose del cavo orale e della faringe. Come qualunque organo ghiandolare, esse possono essere soggette a infiammazione, infezioni, traumi e tumori.

Cosa offriamo

Da tempo di dedichiamo alla diagnostica di tali patologie con l’uso mirato di strumenti reperibili nel nostro Ospedale quali le immagini radiologiche (ecografia, risonanza magnetica nucleare), la diagnostica cellulare e tissutale citologica e istologica, queste ultime in collaborazione con il Servizio di Anatomia Patologica, e la scialoendoscopia. Quest’ultima strumentazione a disposizione del nostro Servizio ci permette in casi selezionati di rimuovere con tecnica mininvasiva ostruzioni o calcoli all’interno delle vie salivari maggiori, risparmiando la necessità di ricorrere a chirurgia di maggior impatto estetico e funzionale.

Quando invece è richiesto l’intervento per asportare una ghiandola salivare maggiore irreparabilmente malata o danneggiata, questo si esegue preferibilmente con monitoraggio intraoperatorio, con moderno strumento dedicato a nostra disposizione, dei nervi motori che decorrono in prossimità o nel suo contesto. Si tratta di rami del nervo faciale, che controlla il movimento di tutta la muscolatura del viso dal lato interessato, e decorrono all’interno della ghiandola parotide e, con il ramo marginale, in stretta prossimità della ghiandola sottomandibolare. Tale strategia mira a ridurre il potenziale rischio di lesioni a carico dei suddetti nervi, temporanee, o talvolta, seppur raramente, permanenti.

Indietro