- Ripercorrere la storia dei trattamenti per l’infertilità a partire dalla prima nascita di un bimbo in provetta sul territorio nazionale e rivedere insieme cosa offre oggi la scienza medica per le coppie alla ricerca di un bimbo
- Analizzare il percorso diagnostico-terapeutico della coppia infertile, fornendo a tutti gli operatori (medici, specialisti, etc.) spunti, suggerimenti, strumenti per la gestione di queste problematiche
- Condividere esperienze maturate in differenti realtà nazionali ed internazionali sul tema della procreazione assistita
- Divulgare l’approccio terapeutico della “mild stimulation” praticato da 20 anni nell’ottica della “slow medicine” e meno oneroso psicologicamente e finanziariamente
- Promuovere all’interno dell’EOC il Centro di Fertilità come servizio a disposizione di tutti i professionisti che volessero orientare coppie/pazienti con problematiche inerenti la fertilità, la sfera endocrinologica ginecologica e disturbi psicologici e sessuali
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“L’Organizzazione mondiale della sanità dice espressamente che avere una famiglia è un diritto umano ed è di fondamentale importanza per ciò che siamo».
L’infertilità è pertanto considerata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) una patologia. Per infertilità si intende l’assenza di concepimento dopo 12 mesi di rapporti mirati non protetti.
Il fenomeno dell’infertilità secondo le diverse stime disponibili riguarda circa il 15% delle coppie. Le cause dell’infertilità, sia femminile che maschile, sono numerose e di diversa natura. La letteratura medica sottolinea il ruolo significativo di fattori sociali dovuti a fenomeni complessi come lo stile di vita, la ricerca del primo figlio in età tardiva (molto importante l’età della donna), l’uso di droghe, l’abuso di alcool, il fumo, le condizioni lavorative, l’inquinamento.
In molti casi, come per esempio nell’obesità o nelle infezioni, l’informazione e la prevenzione possono fare molto. In altri casi, come nell’endometriosi, sono essenziali la diagnosi precoce e cure adeguate e tempestive. In presenza di turbe psicologiche e/o sessuali una terapia psicosessuale può essere risolutiva.
Se l’infertilità rimane anche dopo un iter diagnostico e terapeutico esauriente, è possibile rivolgersi alle tecniche di procreazione medicalmente assistita.
Si tratta di un fenomeno in continua crescita, che sta raggiungendo elevati livelli tali da essere considerata la terza malattia dopo il cancro e le malattie cardiovascolari.