Centro di terapia del dolore

Neurocentro della Svizzera Italiana

Ospedale Regionale di Lugano, sede Italiano
Via Capelli 6962 Viganello
Tel. +41 (0)91 811 75 90
Fax +41 (0)91 811 75 91
ctd.lugano@eoc.ch

Centro di terapia del dolore

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Centro terapia del dolore

Trattamenti mini-invasivi Indietro

Nel Centro per la terapia del dolore vengono eseguiti i seguenti trattamenti mini invasivi sotto guida fluoroscopica:

Denervazione (termoneurolisi) selettiva dei rami articolari mediali cervicali, toracici e lombari

Nel caso che i test diagnostici con anestetico locale sui rami articolari mediali abbiano dato esito positivo (scomparsa temporanea del dolore) si procede ad un trattamento di termocoagulazione. Questo trattamento consiste nel posizionamento di un particolare ago in prossimità del nervo. La punta dell’ago viene riscaldata ad 80°C per due minuti tramite onde a radiofrequenza. Questo consente la cauterizzazione mirata del nervo e l’interruzione della conduzione del dolore. Con il passare del tempo (ca. 1-2 anni) può avvenire una ricongiunzione del nervo. Nel caso che i dolori dovessero tornare la procedura può essere ripetuta, previa ripetizione di un’infiltrazione diagnostica positiva.

Radiofrequenza pulsata

Questo tipo di procedimento è indicato per il trattamento delle nevralgie periferiche.
La procedura consiste nel posizionamento di un particolare ago in prossimità del nervo sofferente. La punta dell’ago genera un impulso neuromodulatore tramite una corrente breve e pulsata a temperature inferiori ai 42°C. La corrente applicata è di 50000 Hz in 20 millisecondi con frequenza di 2 secondi.
Il trattamento modula i segnali dolorifici che raggiungono il cervello.

Blocco del ganglio stellato (vedere in test diagnostici)

Blocco del sistema nervoso simpatico lombare e sacrale (ganglio Impar, ganglio celiaco) (vedere in test diagnostici)

Infiltrazioni intradiscali con l’ozono (discolisi)

L’Ozonoterapia intradiscale prevede la somministrazione di una miscela di ossigeno-ozono all’interno del disco intervertebrale. È nota anche come Ozonolisi intradiscale.
Il posizionamento dell’ago avviene sotto guida fluoroscopica. Si pone infatti come obbiettivo di decomprimere il disco riducendone il volume, non solo di risolvere l’infiammazione delle radici nervose. La miscela agirebbe con un effetto biochimico a breve termine, che è antinfiammatorio, analgesico, e iperossigenante ed un effetto a più lungo termine, con la disidratazione del disco intervertebrale e il riassorbimento di eventuali sporgenze erniarie (effetto limitato solo ad alcuni casi).
Uno dei principali meccanismi d’azione dell’ozono sarebbe legato alla sua capacità di interagire con i legami di zolfo del tessuto discale, provocandone il graduale distacco che determina quindi la frammentazione in particelle piccolissime del nucleo polposo fuoriuscito dalla sua sede naturale, questo poi col tempo verrebbe eliminato dall'organismo per le vie naturali.

Infiltrazioni intradiscali con Blue di Metilene o Corticosteroidi

L’iniezione intradiscale di corticosteroidi o blue di metilene può essere di aiuto in alcuni casi di dolore discogeno causato da degenerazioni di tipo infiammatorio a livello del disco e dei piatti vertebrali adiacenti.

Impianti intradiscali Gelstix®

Il dispositivo di arricchimento del nucleo Gelstix è progettato per intervenire e correggere le condizioni intradiscali associate al processo degenerativo. L’impianto è costituito da un materiale assorbente unico, che simula le condizioni di un disco sano gonfiandosi al momento dell’inserimento, fornendo volume e idratazione al disco in modo permanente. Utilizzando un piccolo ago, Gelstix viene inserito nel nucleo al centro del disco interessato, mediante una procedura ambulatoriale minimamente invasiva.
(http://www.kayacan.com/images/pdf_Yuklenen/GelStix%20Datasheet.pdf)

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