È uno strumento che accompagna il paziente piuttosto che come terapia che risolva il problema.
L'esperienza cronica induce due reazioni polarizzate: la rassegnazione e l'offensiva al dolore. Da una parte ci sono coloro che accettano la condizione e dall'altra chi vuole combattere il dolore cronico.
Non esiste una reazione migliore rispetto all'altra, è fondamentale capire dove si situa il paziente per proporre in modo strategico la terapia aumentando la compliance e quindi la qualità della vita.