-
Transito esofago-gastroduodenale
Cos'è un transito esofago-gastroduodenale
Questo esame si basa sul principio di far bere al piccolo paziente un liquido contenente un prodotto visibile in radiografia, studiando il passaggio attraverso il tubo digestivo.Principali indicazioni
Ricerca di anomalie malformative o funzionali dell’esofago, dello stomaco e dell’intestino, non visibili con altre metodiche di imaging. Questo esame non è indicato come prima indagine per l'identificazione del reflusso gastro-esofageo.Preparazione
È necessario che il piccolo paziente venga a digiuno senza mangiare o bere nelle 6 ore che precedono l’esame. Per i lattanti e i piccoli di età inferiore ad 1 anno è sufficiente un digiuno di almeno 3 ore prima dell’esame. La mamma porterà con sé due biberon, uno vuoto ed uno pronto con latte dosato come d’abitudine, da dare al piccolo dopo l’esame.Come si effettua
Il contrasto è un prodotto non tossico, che sarà eventualmente mescolato con acqua. La deglutizione necessita di collaborazione del piccolo paziente, se un genitore se lo desidera può restare vicino al suo piccolo, facendo attenzione a non interporsi tra il tubo radiogeno e il bambino. Il contrasto viene normalmente somministrato su controllo con raggi X (fluoroscopico o fluorografico) e sarà necessario spostare il bambino in diverse posizioni per studiare al meglio l'apparato gastrointestinale.Se il bambino non deglutisce spontaneamente e se indicato, può essere necessario che il contrasto sia somministrato nell’esofago o nello stomaco attraverso una sonda per via nasale posizionata al piccolo paziente da parte degli infermieri del reparto di pediatria.Eventuali rischi
I rischi legati a questo esame sono rari, legati principalmente alla possibilità di passaggio nelle vie aeree per inalazione o tramite una malformazione come una fistola. In tutti i casi il personale del reparto di pediatria è pronto ad assisterci.I rischi per quel che riguarda l’irradiazione sono limitati dal filtro del radiologo che accetta l’esame soltanto in caso di corrette indicazioni, da una bassa dose radiante, dalle misure di limitazione dell’irradiazione all’area di studio. È importante che le mamme accompagnatrici incinte lo segnalino affinché possano essere prese maggiori misure cautelative.A fine esame
Potete far bere e mangiare il bambino, essendo stato a digiuno. Il contrasto ingerito sarà eliminato nelle feci, che in funzione del tipo di prodotto somministrato potranno essere bianche per qualche giorno. Se notate che al ritorno a casa il bambino tossisce e ha febbre chiamate il vostro pediatra o recatevi presso il pronto soccorso pediatrico. -
Clisma opaco
Cos'è un clisma opaco
Questo esame consiste nel somministrare per via rettale un contrasto per studiare l’anatomia e la motilità del colon e della porzione terminale dell’intestino tenue. Può permettere il trattamento dell’invaginazione intestinale.Preparazione
Affinchè lo studio dell’intestino sia possibile, è a volte necessario che sia valutabile senza feci, pertanto puo’ essere richiesto un trattamento preventivo con lassativi.Come si effettua
Durante la somministrazione del contrasto, delle radiografie in serie sono realizzate nelle varie incidenze e in differenti posizioni. Durante l’esame i genitori possono restare al fianco del loro piccolo per tranquillizzarlo, i tecnici di radiologia forniranno loro delle direttive affinché siano adeguatamente protetti da camice piombato, in posizione corretta e non si interpongano tra il piccolo e il tubo radiante. È tuttavia importante che le mamme accompagnatrici incinte lo segnalino, affinché possano essere prese maggiori misure cautelative.
Vedere realizzare un esame al proprio bambino può indurre ansia ai genitori, qualora non desiderino restare accanto al piccolo, possono attendere in sala d’attesa; il personale della radiologia si prenderà cura del piccolo e li terrà informati dello svolgimento dell’esame.
Eventuali rischi
I rischi sono rari, a volte il bambino può avvertire dei crampi durante la somministrazione del contrasto. Perforazioni o peritoniti sono rischi rarissimi. I rischi per quel che riguarda l’irradiazione sono limitati dal filtro del radiologo che accetta l’esame soltanto in caso di corrette indicazioni, da una bassa dose radiante, dalle misure di limitazione dell’irradiazione all’area di studio.
A fine esame
Il contrasto può non essere completamente evacuato, e dopo uno o due giorni il vostro bambino potrà avere, in funzione del prodotto utilizzato, delle feci liquide o biancastre. Potranno essere necessari 4 o 5 giorni affinchè il piccolo evacui di nuovo; non si tratta di stipsi, ma del tempo necessario per il riempimento del colon.
-
Cistoureterografia retrograda minzionale
Cos'è una cistografia minzionale retrograda
Questo esame è eseguito come bilancio complementare all’ecografia nei bambini che soffrono di infezioni delle vie urinarie o con diagnosi prenatale di dilatazione delle stesse. Si basa sul riempire la vescica attraverso una sonda sottile con un contrasto visibile sulle radiografie.L’obiettivo è di riconoscere due anomalie frequenti nel bambino predisponenti a infezioni: il reflusso e malformazioni dell’uretra, non diagnosticabili con l’ecografia. La diagnosi permette di intraprendere un trattamento medico o chirurgico permettendo così di proteggere i reni. La cistografia permette uno studio del funzionamento della vescica e delle problematiche minzionali.Come si effettua
Il bambino viene accolto in pediatria affinché possa esser posizionata una sonda che permetterà il passaggio del contrasto in vescica. Il sondaggio è una procedura che provoca fastidio, ma non dolorosa, in funzione dell’età potrà esser utile la sua collaborazione. Se agitato la somministrazione di un blando sedativo da parte di infermieri e medici specializzati potrà aiutare il posizionamento del catetere.Durante l’esame i genitori possono restare al fianco del loro piccolo per tranquillizzarlo, i tecnici di radiologia forniranno loro delle direttive affinché siano adeguatamente protetti da camice piombato, in posizione corretta e non si interpongano tra il piccolo e il tubo radiante. È tuttavia importante che le mamme accompagnatrici incinte lo segnalino affinché possano essere prese maggiori misure cautelative. Vedere realizzare un esame al proprio bambino può indurre ansia ai genitori, qualora non desiderino restare accanto al piccolo, possono attendere in sala d’attesa; il personale della radiologia si prenderà cura del piccolo e li terrà informati dello svolgimento dell’esame. Delle radiografie in serie sono acquisite al momento del riempimento della vescica e durante la minzione. Le immagini durante la minzione, dopo aver rimosso la sonda, sono importanti nel maschio per ben esaminare l’uretra.Eventuali rischi
I rischi di questo esame sono rari: infezioni delle vie urinarie, sanguinamenti e ritenzione.A casa, il piccolo potrebbe lamentarsi di un fastidio durante la minzione, legato all’irritazione del passaggio della sonda. Se il piccolo si lamenta di bruciori ed ha febbre è importante rivolgersi al pediatra.
Esami contrastografici Back
-
Transito esofago-gastroduodenale
-
Clisma opaco
-
Cistoureterografia retrograda minzionale