Istituto imaging della svizzera italiana

Medicina Nucleare
Bellinzona - 091 811 86 72 | medicina.nucleare@eoc.ch
Lugano - 091 811 64 46 | medicina.nucleare@eoc.ch

Radiologia
Bellinzona - 091 811 86 54 | radiologia.bellinzona@eoc.ch
Lugano - 091 811 60 91 | radiologia.civico@eoc.ch
Locarno - 091 811 46 28 | radiologia.locarno@eoc.ch
Mendrisio - 091 811 32 54 | radiologia.mendrisio@eoc.ch

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Istituto Imaging Svizzera Italiana

TAC Back

Cos'è  la TAC

Per generare immagini, la TAC utilizza i raggi X. Viene utilizzata per lo studio approfondito (II livello) delle patologie ossee ed articolari di tutto il corpo. Per ridurre al massimo la dose di radiazioni, disponiamo di apparecchiatura TAC di ultima generazione, con software dedicati, che riducono le radiazioni sino al di sotto delle dosi ottimali previste dalla normativa nazionale.

Principali indicazioni

In tomografia computerizzata (TAC) eseguiamo esami:

  • Muscolari, tendinei e dei legamenti, con tecnica standard, o con somministrazione di mezzi di contrasto endovena
  • Articolari, con tecnica standard o con somministrazione di mezzi di contrasto endovena o intra-articolari (Artro-CT). Usiamo tecniche avanzate (Dual Energy) per la ricerca della gotta

Gli esami possono essere eseguiti anche in urgenza, ad esempio per programmare un intervento chirurgico dopo fratture.

Come si effettua una TAC muscolo-scheletrica

I pazienti sono posizionati, dal personale dedicato, sdraiati sul lettino TAC, in posizioni predefinite a seconda del tipo di esame e di segmento scheletrico da esaminare. In pochi istanti si acquisiscono le immagini necessarie, senza che si avverta alcun disturbo. Per ridurre al massimo la dose di radiazioni assorbite dal Paziente, verranno posizionati sul corpo dei dispositivi di protezioni dedicati.

 Preparazione necessaria

Nessun tipo di preparazione necessaria.

Dato l’uso di radiazioni ionizzanti, nonostante il loro basso dosaggio, alle giovani donne in età fertile, chiediamo l’eventuale stato di gravidanza, per valutare sempre il rapporto rischio/beneficio.

Nei casi in cui è previsto l’iniezione di mezzo di contrasto endovena (probabilità assai bassa), si raccomanda il digiuno e l’esecuzione del dosaggio della creatininemia attraverso un preliminare prelievo di sangue.

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