<p>Memoria e amnesia, lo sguardo del cinema all'Ospedale Regionale di Lugano</p>
Lunedì 11 gennaio alle ore 20.00 inizierà nell’aula magna dell’ospedale Civico di Lugano la sesta edizione del percorso etico-cinematografico. Ogni due settimane, sempre di lunedì, l’ospedale presenterà grandi opere, una trentina in tutto, che in vari modi riportano al tema della memoria, del ricordo, dell’oblio, dell’amnesia.
Di volta in volta, i film saranno presentati da un medico dell’ospedale o da un esperto nelle varie discipline. Il compito di aprire la rassegna toccherà al celebre film di Hitchcock “La donna che visse due volte (Vertigo)”, introdotto dalla psicanalista Caterina Wolf .
Organizzato da un team guidato da Martina Malacrida, storica del cinema, il percorso, attraverso il linguaggio artistico, offre spunti di rilievo per meglio conoscere il valore del dialogo tra le scienze esatte - in questo caso le neuroscienze - e quelle umanistiche, in una visione di “medical humanities” che anche nelle corsie dei nostri ospedali sta trovando uno spazio interessante.
La rassegna, che viene seguita da un pubblico sempre numeroso, è organizzata con la collaborazione ed il sostegno dell’EOC, dell’Ospedale Regionale di Lugano, della Fondazione Sasso Corbaro, della SUPSI, dell’Università degli studi dell’Insubria, di diverse case di distribuzione e del Festival del Film di Locarno.
L’entrata è libera.